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Retrospettiva Hiroshi Shimizu

Pubblicato il 8 aprile 2006 da Giulio Frafuso


Retrospettiva Hiroshi Shimizu

ETICA E SOCIETÀ
Il cinema di Hiroshi Shimizu

4 - 11 - 18 aprile 2006
proiezioni ore 19.00 - ingresso libero -

ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA
via Antonio Gramsci 74 Roma - info 06 3224754 www.jfroma.it

Prosegue con gli ultimi 3 titoli in programma la rassegna dedicata al regista Hiroshi Shimizu (1903-1966), a quarant’anni dalla scomparsa. Amico di Ozu e, come lui, testimone del passaggio dal cinema muto a quello sonoro, Shimizu è autore di 163 film, dove costante è il rispetto per l’essere umano e per i più deboli, in particolare i bambini, protagonisti di alcuni dei suoi migliori lavori.
La predilezione per le riprese esterne, il frequente coinvolgimento di attori non professionisti - molti dei quali bambini - e il sapiente utilizzo fotografico delle location, ha permesso ai posteri di ricostruire, con dovizia di particolari, il quadro sociale del Giappone dei primi anni ‘30.
I tre film in programma in aprile, tutti girati prima della guerra, costituiscono in tal senso una preziosa documentazione che rende testimonianza di un Giappone ben lontano da quello che siamo soliti vedere nelle immagini televisive in diretta.

In particolare, a conclusione della rassegna, segnaliamo l’accompagnamento musicale dal vivo, al pianoforte, del Maestro Rocco De Rosa durante la proiezione del film muto Ragazze giapponesi al porto (1933, 72’), in programma il 18 aprile alle ore 19.00. Il Maestro Rocco De Rosa eseguirà al pianoforte musiche originali inedite, appositamente composte ispirandosi al film.

4 aprile ore 19.00 Note di un’artista girovaga (Utajo oboegaki, 1941, 96’ © Shochiku) sott. inglese

11 aprile ore 19.00 Il Signor Grazie (Arigato-san, 1936, 75’ © Shochiku) sott. inglese

18 aprile ore 19.00 Ragazze giapponesi al porto (Minato no Nihon musume, 1933, 72’ © Shochiku) FILM MUTO CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE DAL VIVO DEL MAESTRO ROCCO DE ROSA (eseguito al pianoforte)

info: Isabella Lapalorcia - Istituto Giapponese di Cultura Via A. Gramsci, 74 00197 Roma - lapalorcia@jfroma.it

Ø seguono sinossi dei film

SINOSSI DEI FILM di Hiroshi SHIMIZU in programma ad aprile

Note di un’artista girovaga
Uta-jo oboegaki (titolo inglese: Notes of an Itinerant Performer)
1941, 98min., 16mm New Print © Shochiku Co., Ltd. sott. inglese
Cast: Yaeko Mizutani , Ken Uehara, Hideo Fujino

Ambientato in epoca Meiji (1868-1912) è la storia dell’incontro tra Uta, una teatrante girovaga interpretata dalla famosa attrice Yaeko Mizutani, e Hiramatsu, un mercante di tè proprietario di un negozio nella cittadina di Hamamatsu. L’uomo provando compassione per la donna, le propone di trasferirsi come domestica nella sua dimora e Uta accetta, lasciando la troupe e fronteggiando l’ostilità del resto della servitù, che non vede di buon occhio la nuova arrivata. Dopo la morte di Hiramatsu, la sua attività rischia la bancarotta ma sarà proprio Uta a darsi da fare per risollevare le sorti della famiglia. L’andamento narrativo è abbastanza dinamico e di nuovo si nota la predilezione di Shimizu per i frequenti movimenti di camera. Per quanto riguarda il tema, l’attenzione è rivolta ancora una volta su coloro che vengono esclusi dal gruppo perché socialmente più deboli.

Il signor Grazie
Arigato-san (titolo inglese: Mr. Thank You)
1936, 75min.,16mm © Shochiku Co., Ltd. sott. inglese
Cast: Ken Uehara, Michiko Kuwano, Mayumi Tsukiji

Ambientato nella penisola di Izu il film è uno splendido esempio di road movies, interamente girato su un autobus guidato da un autista molto cortese, che ha l’abitudine di ringraziare tutti coloro che gli cedono la strada, ed è per questo soprannominato “Signor Grazie”. Ispirato a una novella del premio Nobel Yasunari Kawabata, il film - al di là della leggerezza apportata dal tono gentile e sempre gioviale del conducente e dagli incantevoli scenari montani offerti alla vista dello spettatore - stigmatizza il clima di preoccupazione avvertito dalla gente comune, che nelle conversazioni quotidiane discute di depressione economica, povertà e del lavoro degli immigrati.

Ragazze giapponesi al porto
(film muto con accompagnamento musicale dal vivo a cura del Maestro Rocco De Rosa che eseguirà al pianoforte musiche inedite appositamente composte ispirandosi al film)
Minato no Nihon musume (titolo inglese: Japanese Girls at the Harbor)
1933, 72min (24fps), 16mm © Shochiku Co., Ltd
Cast: Michiko Oikawa, Yukiko Inoue, Ureo Egawa

Due studentesse di una scuola cristiana femminile di Yokohama - uno dei porti dove maggiore si avvertiva l’influenza della cultura straniera nel Giappone dell’epoca - incontrano il giovane Henry e se ne invaghiscono. ma il triangolo tra Sunako, Dora e il giovane mette a dura prova l’amicizia delle ragazze e i continui tradimenti di Henry provocano una violenta gelosia in Sunako, che la condurrà a compiere azioni criminose. Accanto alla vicenda melodrammatica Shimizu ha voluto sottolineare, fin nella scelta dei nomi dei personaggi, l’incontro tra Oriente e Occidente, operando scelte stilistiche innovative per il cinema giapponese dell’epoca, come l’uso frequente di campi lunghi e inquadrature di gente a passeggio.


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