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Roma, 14 dicembre: Scorie in Libertà di Gianfranco Pannone al cinema Kino

Pubblicato il 13 dicembre 2012 da Carlo Dutto


Roma, 14 dicembre: Scorie in Libertà di Gianfranco Pannone al cinema Kino

Dopo il successo delle precedenti proiezioni, sarà proiettato al cinema Kino di Roma (via Perugia, 34), venerdì 14 dicembre , alle ore 20.30, Scorie in libertà, il documentario del regista Gianfranco Pannone, che sarà presente alla proeizione.

Il documentario, che sta con successo facendo il giro dello Stivale, racconta di Borgo Sabotino, a cinque chilometri da Latina, dove, nel 1963, in pieno boom economico, fu attivata una centrale nucleare su progetto inglese, allora la più grande d’Europa, accolta da tutti con entusiasmo e la cui prima pietra era stata inaugurata da Enrico Mattei. A distanza di ventiquattro anni dal referendum del 1987 che sancì la fine del nucleare in Italia, il regista Gianfranco Pannone, negli anni Ottanta membro del comitato antinuclearista locale, indaga sulla storia del reattore di Latina con l’aiuto di vecchi amici e abitanti del luogo. Scorie in libertà è girato in prima persona, sotto forma di diario politico-personale. Fanno da sfondo al film il serrato dibattito in seguito alla decisione del Governo Berlusconi di attivare con i francesi un nuovo piano nucleare nazionale e il referendum del 2011 che ha di nuovo fermato il nucleare italiano. Molti gli elementi di denuncia che emergono dal film documentario. Dai tumori, alla tiroide e non solo, che sul territorio Pontino risultano superiori alla media nazionale, alla presenza, inaccettabile, di un poligono di tiro a due passi dal reattore, che tra l’altro contiene ancora parte delle scorie nucleari. Fino ad arrivare al paradosso dei cosiddetti “pesci cinesi”, cioé cefali deformi nati nel canale di scolo della vecchia centrale nucleare. Lungo cinquant’anni, la gente del posto, perlopiù, ha continuato a far finta di niente e si è messa a costruire case su case, più o meno abusive, persino a 600 metri dal reattore. Ma c’è anche un’altra storia. A due passi dal reattore di Borgo Sabotino, svetta un secondo piccolo impianto nucleare mai andato in funzione: il Cirene. Quel reattore sperimentale e militare, di costruzione tutta italiana, negli anni Ottanta avrebbe dovuto sancire l’autonomia nucleare del Paese, e forse per questo non andò mai in funzione…

Ho constatato che il pubblico è molto interessato al mio film - dice il regista - perché su ambiente e salute da anni c’è un’emergenza nazionale e chi vede “Scorie in libertà” capisce che la questione ci riguarda tutti”.

Per maggiori informazioni
www.ilkino.it


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