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Roma, 2-10 febbraio - l’omaggio ad Antonioni al Cinema Trevi

Pubblicato il 1 febbraio 2010 da Carlo Dutto


Roma, 2-10 febbraio - l'omaggio ad Antonioni al Cinema Trevi

Non si potrà mai finire di ammirare i suoi film, le sue muse, i silenzi e i "capelli che fanno male" che costellavano pellicole come Deserto rosso, Il Grido, La Notte. Il Centro Sperimentale di Cinematografia omaggia il nostro Michelangelo Antonioni al Cinema Trevi di Roma, nel cuore della città, con una retrospettiva che si chiude il prossimo 10 febbraio e che si sviluppagiovedi 4 febbraio 2010 a partire dalle ore 21 incontrando Enrica Fico Antonioni, moglie e collaboratrice del regista ferrarese. Saranno proiettati, a ingresso gratuito, il documentario della stessa Enrica Fare un film per me è vivere, girato sul set di Al di là delle nuvole e l’episodio Il filo pericoloso delle cose tratto dal film Eros.

Fare un film per me è vivere (1996)

Regia: Enrica Antonioni; montaggio: Roberto Missiroli; origine: Francia/Italia; produzione: Arte, Titti Film; durata: 52’

Video-documentario girato da Enrica Antonioni sul set del film Al di là delle nuvole: i luoghi, i paesaggi, il rapporto artistico e intellettuale tra Antonioni e Wenders. Oltre ai due registi, compaiono Tonino Guerra e gli interpreti del film: Fanny Ardant, Irène Jacob, John Malkovich, Sophie Marceau, Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau, Vincent Perez, Jean Reno, Kim Rossi Stuart, Inés Sastre.

a seguire

Il filo pericoloso delle cose (ep. di Eros, 2004)

Regia: Michelangelo Antonioni; soggetto: da Quel bowling sul Tevere di M. Antonioni; sceneggiatura: Tonino Guerra, M. Antonioni; collaborazione artistica: Enrica Antonioni; fotografia: Marco Pontecorvo; scenografia: Stefano Luci; costumi: Carin Berger; musica: E. Antonioni, Vinicio Milani; montaggio: Claudio Di Mauro; interpreti: Christopher Buchholz, Regina Nemni, Luisa Ranieri; origine: Italia/Francia/Lussemburgo/Hong Kong; produzione: Fandango, Solaris, Roissy Films, Cité Films Productions, Delux, Ipso Facto, Block 2Pictures; durata: 35’

«Il filo pericoloso delle cose chiude il film nel paesaggio aperto di Michelangelo Antonioni, colline e orizzonti toscani, ondulati contorni di una donna virtuale. [...] L’eros qui è messo a soqquadro, preso d’assalto, vinto dallo sguardo di Antonioni più esperto di Cupido. Ed è il piacere massimo del cinema vittorioso che impone alle due donne di incontrarsi, una specchio dell’altro, doppio di carne che capovolge la normalità dei sessi, e grida il suo trionfo» (Ciotta). Gli altri episodi sono diretti da Wong Kar-Wai e da Steven Soderbergh.

Cinema Trevi
Vicolo del puttarello, 25 - Roma

Per informazioni:
Ufficio stampa CSC: Susanna Zirizzotti, Valentina Contessi
tel. 06/72294260
susanna.zirizzotti@fondazionecsc.it, valentina.contessi@fondazionecsc.it

[Carlo Dutto]


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