X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Roma, 21 e 22 dicembre: continua al Cinema Trevi l’omaggio al cinema polacco

Pubblicato il 17 dicembre 2013 da Carlo Dutto


Roma, 21 e 22 dicembre: continua al Cinema Trevi l'omaggio al cinema polacco

Dopo l’omaggio ad Andrzej Zulawski del mese scorso, il viaggio esplorativo nel cinema polacco della Cineteca Nazionale presso il Cinema Trevi di Roma (Vicolo del Puttarello 25) continua sia con uno dei maggiori successi commerciali zulawskiani, grazie alla bellezza di Sophie Marceau, L’amour braque - Amore balordo, sia con alcuni film di Andrzej Wajda, incluso il capolavoro Cenere e diamanti, per poi proseguire, con Roman Polanski. Il programma della retrospettiva prevede tre proiezioni per sabato 21 dicembre e tre per domenica 22 dicembre. Si inizia con L’amour braque - Amore balordo di Andrzej Zulawski (1985, 104’), libero adattamento de L’idiota di Dostoevskij in chiave gangsteristica nella Parigi anni Ottanta. Quindi, Cenere e diamanti di Andrzej Wajda (1958, 101’): Finita la seconda guerra mondiale, il primo giorno di pace, il giovane partigiano bianco Maciek Chelmicki riceve l’ordine di uccidere il segretario della cellula del Partito comunista polacco. Il film fu presentato in una selezione collaterale di Venezia e immediatamente considerato il più bel film mai realizzato in Polonia. La serata si conclude con un altro lungometraggio di Andrzej Wajda, Danton (1983, 136’), che racconta gli ultimi giorni di Georges-Jacques Danton tra la fine di marzo e il 5 aprile 1794 quando fu processato e ghigliottinato con i suoi amici per opera di Robespierre. Domenica 22 dicembre, tre film di Roman Polanski: ad aprire la giornata Pirati (1986, 111’) [nella foto una scena], con un grande Walter Matthau nei panni del famigerato pirata Capitan Red che, in seguito a un naufragio, è alla deriva su una zattera in mezzo al mare senza cibo e sull’orlo della disperazione. Ma a risolvere i loro guai arriva un galeone spagnolo, il Nettuno.. Quindi, Il coltello nell’acqua (1962, 93’), un giornalista e sua moglie - in viaggio per passare il weekend in barca - raccolgono un giovane autostoppista. Tra i due uomini s’instaura un teso rapporto di rivalità di cui la donna è, insieme, strumento e testimone. La giornata si chiude con il capolavoro Cul de Sac (1966, 112’): due gangster si rifugiano in un castello che la marea isola da terra, dove vive una coppia male assortita: lui è impotente, nevrotico e ridicolo, lei giovane e un po’ matta. Le tensioni esplodono e la commedia diventa gioco al massacro.

Per maggiori informazioni
tel 06.6781206
salatrevi@fondazionecsc.it
www.snc.it


Enregistrer au format PDF