X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Roma, 28 ottobre, tutti i segreti della Nushu, la lingua segreta delle donne

Pubblicato il 24 ottobre 2013 da Carlo Dutto


Roma, 28 ottobre, tutti i segreti della Nushu, la lingua segreta delle donne

Lunedì 28 ottobre dalle 17 alle 20, presso l’AULA 7 dell’Istituto Italiano di Studi Orientali Sapienza Università di Roma (ex Caserma Sani) in Via Principe Amedeo 182/b a Roma, un evento unico, la conferenza Nüshu: il segreto dell’interpretazione, presentata da Itaci art&cult, a cura di Valeria Noli e di Frine Beba Favaloro. La Nüshu [nella foto un esempio], scrittura di genere, al cinema raffigurata nel film Il ventaglio segreto, di Wayne Wang, nasce nel 1600 nella provincia dello Hunan, in un mondo femminile fatto di matrimoni combinati e violenze, ma anche attraversato da meccanismi di sorellanza e reciproco sostegno.Qui le donne di minoranza Yao si appropriano dei caratteri Han e iniziano a scambiarsi messaggi scritti, alterandoli con forme aggraziate che li rendono indecifrabili agli uomini. La Nüshu si estinguerà nel 2004 con la morte dell’ultima scrivente Yang Huanyi. Nota come lingua segreta delle donne, la Nüshu era piuttosto un sistema di scrittura e la sua segretezza solo parziale: gli uomini non capivano i caratteri scritti, ma comprendevano benissimo i suoni se una consorella li leggeva per loro. A noi resta il fascino di una forma che ha saputo preservare le storie delle sue scriventi proteggendole con un patto di silenzio.

Alla conferenza romana, parleranno del mondo Nüshu tra segreto, sorellanza e condivisione, arte e calligrafia, tre esperte: Ilaria Maria Sala - giornalista e scrittrice, corrispondente dall’Asia orientale per La Stampa, collaboratrice del Wall Street Journal e autrice di diversi volumi - illustrerà il percorso della Nüshu nel mondo dei media, non solo occidentali, da fenomeno di nicchia a fenomeno di massa, con qualche chiarimento sui luoghi comuni relativi a questa forma di comunicazione. Quindi Anna Maria Paoluzzi - docente a contratto di Traduzione Cinese / Italiano e Letteratura Cinese presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma - descriverà questa scrittura di genere, nella forma e nella storia, parlando di ciò che è stata e dei tratti più salienti: sorellanza, sofferenza della vita coniugale, legame di numerosi elementi esistenziali con i caratteri che li rappresentano e generi letterari prediletti dalle scriventi Nüshu. Infine, Adriana Iezzi - dottoranda in storia dell’arte orientale, Dip. ISO, Sapienza Università di Roma, esperta di arte contemporanea e calligrafia cinese - concluderà con una panoramica sulla Nüshu come spunto servito a molti artisti contemporanei per creare opere di diversa tipologia (pitture, calligrafie, video, installazioni, sculture, documentari) che ben si inseriscono nel panorama artistico globale.

InsideOut 2013, nato da una collaborazione tra Itaci art&cult e C.A.R.M.A., è un programma di eventi artistico-culturali tra Italia e Cina, diretto da Frine Beba Favaloro e con la direzione artistica di Lino Strangis, aperto dalla mostra InsideOut Videoarte - Audiovisioni d’Oriente (a cura di Veronica D’Auria e Lino Strangis - C.A.R.M.A. - presso Asiatica Film Mediale) tra 12 e 20 ottobre all’interno del festival Asiatica FilmMediale.

Per maggiori informazioni:
www.insideoutplatform.org
itaci.artcult@gmail.com


Enregistrer au format PDF