X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Roma, 30 gennaio: si inaugura la mostra sul Quartiere Coppedè, location argentiana per eccellenza

Pubblicato il 29 gennaio 2014 da Carlo Dutto


Roma, 30 gennaio: si inaugura la mostra sul Quartiere Coppedè, location argentiana per eccellenza

All’interno della cornice della Galleria Alberto Sordi in Piazza Colonna a Roma si inaugura giovedì 30 gennaio (inaugurazione aperta al pubblico alle ore 18:00) e sarà allestita fino al 28 febbraio, la mostra-evento dedicata al magico Quartiere Coppedè, location romana spesso usata dal cinema italiano, da Dario Argento (per Inferno e L’uccello dalle piume di cristallo) a Michelangelo Antonioni.

La mostra sarà costituita da oltre 30 immagini applicate nei totem presenti negli spazi pubblici della Galleria e due monitor che mostreranno in loop il teaser di un cortometraggio di prossima realizzazione dedicato a queste architetture uniche nel panorama capitolino. Il tutto sarà arricchito da testi scritti appositamente per la mostra che andranno a presentare e a descrivere le caratteristiche salienti di questo intervento architettonico. A completare, verranno organizzate delle visite guidate dall’Associazione culturale Sinopie e verrà presentato il libro “Il Fantastico Quartiere Coppedè” scritto da Giovanna Pimpinella.

L’iniziativa nasce dal progetto Voglia di Riemergere ideato da Dario Biello e prodotto dall’Associazione culturale Cinema Giovane. VDR ha come obiettivo principale la riscoperta e la diffusione dell’architettura del Novecento spesso svalutata da una generazione che non riconosce il reale valore a questi edifici che invece rappresentano il tramite tra passato e futuro.

La storia del Quartiere nasce nel 1916 dal genio di Gino Coppedè, nelle vicinanze di piazza Buenos Aires, sull’attuale via Tagliamento a Roma. Un’onda di decorazioni e volumi che generandosi intorno al fulcro di piazza Mincio creano un’atmosfera magica tra sensazioni che si intrecciano di continuo con stili diversi appartenenti alla tradizione medioevale, al liberty, ma anche al gusto tipicamente romano e classico.

I testi, le foto ed il coordinamento generale sono di Dario Biello, la produzione è affidata all’Associazione Cinema Giovane.


Enregistrer au format PDF