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Roma, 5 marzo: santi, balene, marinai e disastri nelle illustrazioni di Pietro Sedda

Pubblicato il 27 febbraio 2013 da Carlo Dutto


Roma, 5 marzo: santi, balene, marinai e disastri nelle illustrazioni di Pietro Sedda

Martedì 5 marzo alle ore 19:30 presso Scripta Manent di Roma (Via Pietro Fedele 54), evento della Logos Edizioni per il booksigning del libro Santi, marinai e balene... e disastri, dell’illustratore Pietro Sedda.

Ci sono ambiti che per loro stessa natura e per la platea di utenti alla quale si rivolgono, nonostante afferiscano al mondo della produzione iconica, difficilmente vengono annoverati nella sfera dell’arte, quella con la A maiuscola, quella che riempie le pagine delle riviste patinate ed elitarie e che relega i primi in pubblicazioni, anch’esse di nicchia, ma più popolari e dozzinali nel packaging o, tutt’al più, li marginalizza con forme di comunicazione e divulgazione decisamente underground. Il variegato mondo del tattoo è tra questi, nel suo perenne oscillare tra espressioni mediocremente dilettantistiche e forme quanto mai raffinate e complesse. Tuttavia anche a queste ultime viene sbarrata la strada per poter conseguire quella valenza estetica che spetterebbe loro se solo le si guardasse senza preconcetti.

Anche i tatuaggi “colti” di Pietro Sedda abitano quel limbo, quella dimensione in bilico tra mera esperienza soggettiva, legata al gusto di chi li porta sulla propria pelle e, dunque, per definizione, non classificabili come opere d’arte, e quella qualità che, viceversa, ne farebbe opere di culto per gallerie à la page se solo venissero riversati su altri supporti”. L’ambiguità, del resto, sta tutta nel “personaggio” Pietro Sedda, un’ambiguità in parte subita e in parte scientemente voluta e sempre in tensione tra due polarità: tatuatore di professione tra i più rinomati e apprezzati in ambito internazionale e/o artista visivo, raffinato e concettualmente complesso quanto renitente a farsi imbrigliare nell’establishment del Contemporaneo.

Santi, marinai e balene... e disastri, collana ILLUSTRATI della Logos, nasce sul filo di questa ambiguità fra una monografia d’artista e un libro di tatuaggi. Voluto per dare un supporto cartaceo e trasportabile all’opera di Pietro Sedda, è anche un tentativo di ampliare l’interesse a questa antichissima arte che negli ultimi anni è divenuta fenomeno di moda e quasi una decorazione del corpo obbligata, accostandola soprattutto al mondo artistico del quale indiscutibilmente fa parte.


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