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Romeo and Juliet

Pubblicato il 12 febbraio 2015 da Francesca Polici
VOTO:


Romeo and Juliet

Chiamiamolo pure reboot, come va di moda dire oggi. Ma in realtà il nuovo Romeo & Juliet è solo la rilettura cinematografica dell’opera di Shakespeare da parte di Carlo Carlei, un regista quasi dimenticato, che dopo il flop di Fluke (1995), suo esordio americano, non ha più diretto nessun lungometraggio per il cinema, rifugiandosi anche con ottimi risultati nella fiction televisiva (Padre Pio, Ferrari). Un ritorno che chi aveva apprezzato la sua opera prima La corsa dell’innocente, attendeva con ansia da troppi anni.
Su una sceneggiatura del premio Oscar Julian Fellowes (Gosford Park), il film di Carlei segue quasi alla lettera il testo del Bardo, presentando pochissimi cambiamenti, tra cui, il più evidente, lo spostamento d’ambientazione dal Medioevo al Rinascimento. Si tratta dunque di una trasposizione fedele, rispettosa, rigorosa, che però ha l’importante pregio di rendere il racconto pieno d’azione, di ritmo, di velocità: in questo Romeo and Juliet la tragedia scespiriana diventa ottimo spettacolo d’intrattenimento, che punta moltissimo sui sentimenti, sui momenti d’amore, e cerca in tutti i modi di evitare tempi morti.
Carlei firma un’opera senza troppe pretese, che si lascia vedere con estremo piacere e che scorre sullo schermo con evidente passione. Non si tratta di un film dagli intenti autoriali, non è né Zeffirelli né l’opposto Baz Luhrmann. Il regista sembra solo attento a realizzare un prodotto che proponga Shakespeare alle nuove generazioni, con una messa in scena elegante e appassionante. Una messa in scena caratterizzata da un montaggio dai tempi ben congegnati e da una macchina da presa sempre in movimento, che avvolge i personaggi e che rende visivamente il coinvolgimento sentimentale della storia d’amore.
Gli attori sono tutti in parte e funzionano benissimo. Hailee Steinfeld conferma il talento dimostrato ne Il grinta dei Coen, Douglas Booth si fa apprezzare per una recitazione molto fisica, e i comprimari di lusso, da Lesley Menville a Paul Giamatti, illuminano lo schermo quando sono in scena.
Certo, si può discutere a lungo sulla necessità di un ennesimo Romeo e Giulietta, si può parlare dando spazio ad aspettative diverse e più ambiziose in considerazione di una sceneggiatura a firma di un autore tanto importante. Ma non si può negare la perfetta confezione di Carlei che, pur non lasciando avvertire un vero e proprio punto di vista personale, almeno ci fa riassaporare le sue capacità di ottimo narratore.


CAST & CREDITS

(Romeo and Juliet); Regia: Carlo Carlei; sceneggiatura: Julian Fellowes; fotografia: David Tattersall; montaggio: Peter Honess; scenografia: Tonino Zera; costumi: Carlo Poggioli; interpreti: Hailee Steinfeld, Douglas Booth, Paul Giamatti, Lesley Menville, Natasha McElhone, Stellan Skarsgard; produzione: Amber Entertainment, Echo Lake Productions, Indiana Production Company, Swarovski Entertainment; origine: Gran Bretagna, Italia, Svizzera; durata: 118’.


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