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Sei mai stata sulla Luna?

Pubblicato il 22 gennaio 2015 da Annalaura Imperiali
VOTO:


Sei mai stata sulla Luna?

Guia ha trent’anni, lavora in una prestigiosa rivista di moda nota a livello internazionale, guida una spider di lusso, viaggia in jet privato e vive tra Milano e Parigi accostando ai suoi passi veloci ed alteri la frenesia di un mondo in perenne movimento che ha cancellato dal proprio vocabolario la parola “calma”. Bellissima, fredda e dritta verso il proprio obiettivo questa protagonista femminile ha tutto; o almeno crede di avere tutto fino a quando si ritrova in uno sperduto paese della Puglia dove si imbatte in Renzo, un affascinante contadino del posto che le farà capire che l’unica cosa che le manca veramente è l’amore, quello vero.

Questa la sinossi. Ma riavvolgiamo il nastro e ricominciamo daccapo. Sei mai stata sulla Luna? è una commedia sentimentale che, a detta dello stesso regista Paolo Genovese, rimane volutamente sospesa tra città e campagna e che racconta l’incontro tra due mondi diversi. Tutte parole già sentite e risentite, trite e ritrite, le quali rendono ancora una volta opinabile la spesa di tanti capitali per un film “riconosciuto di interesse culturale” e per questo realizzato “con il contributo economico del Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo”. In effetti si è già ampiamente trattato il tema degli innamorati divisi dal differente status sociale, dai differenti stili di vita e dalle differenti abitudini che riescono a trovare, alla fine, un punto d’unione. E, sempre in effetti, il tema del rincorrersi alternando le classiche comiche all’italiana è una costante talmente conosciuta da rendere l’intera equazione facilmente risolvibile, come un "déjà vu" stancante per sua stessa natura. Il problema, dunque, del film Sei mai stata sulla Luna? è il fatto di non mettere in gioco la famosa regola del cinema classico, ovvero quella delle "pinze emotive" tatticamente poste a circa quindici minuti dall’inizio (laddove l’eroe comincia ad affrontare le peripezie che necessariamente seguono la situazione di stasi iniziale) e a quindici minuti dalla fine (lo "spannung" - per usare un termine tecnico di matrice tedesca - che rende sospeso lo stato d’animo dello spettatore prima dello scioglimento finale). Vladimir Propp ha fatto di questo schema il fulcro della propria immortalità nei secoli, a tal punto che esso è stato ed è nella maggior parte dei casi trasposto dalla letteratura al cinema per rendere - in quasi tutti i generi cinematografici, al di là delle volontà produttive e delle scelte registiche - funzionante un film. Sei mai stata sulla Luna?, dunque, non funziona: perché contiene al suo interno risposte a domande che in realtà lo spettatore non fa neanche in tempo a farsi...

Ciò che rischia, inoltre, di deludere fortemente il pubblico è il fatto di vedere davanti a sé tanto potenziale: Neri Marcorè si cala spontaneamente e perfettamente nei panni di un cugino ritardato la cui profondità impregna tutto il film; Sergio Rubini recita con la bravura della sua nota espressività anche nelle scene più semplici; Sabrina Impacciatore fa vivere, con la caratterizzazione di una vera e propria macchietta, il personaggio di Mara che si libera in tutto il proprio energico romanticismo durante il prodotto digitale. Eppure tutto questo potenziale è come se si affievolisse dietro alla ripetitività senza fine di una trama incapace di “emozionare e divertire”: obiettivo dichiarato dallo stesso Genovese in sede di conferenza stampa e, onestamente, lontano dall’essere raggiunto.


CAST & CREDITS

(Sei mai stata sulla Luna?) Regia: Paolo Genovese; soggetto e sceneggiatura: Paolo Genovese, Gualtiero Rosella, Pietro Calderoni; fotografia: Fabrizio Lucci; montaggio: Consuelo Catucci; musica: Maurizio Filardo, con la partecipazione straordinaria e la canzone originale di Francesco De Gregori; interpreti: Raoul Bova (Renzo), Liz Solari (Guia), Sabrina Impacciatore (Mara), Neri Marcorè (Pino), Giulia Michelini (Carola), Sergio Rubini (Delfo), Emilio Solfrizzi (Felice); produzione: Pepito Produzioni; distribuzione: 01 Distribution; Origine: Italia, 2015; durata: 119’; web info: Sito Ufficiale.


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