X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



SEX IS COMEDY

Pubblicato il 17 dicembre 2002 da Giovanna Quercia


SEX IS COMEDY

Impietoso ritratto degli ambigui rapporti di potere vigenti sul set tra regista e attori, Sex is comedy svela, con inedita prospettiva, la sostanza vitale di cui si nutre un film. Per Catherine Breillat - che ha tratto spunto dalla scena di deflorazione realizzata nel precedente A mia sorella - non si tratta di raccontarci i classici dietro le quinte o il calvario creativo del regista, e nemmeno di rappresentare il mondo attraverso quelle comuni a tempo determinato che sono le troupe, bensì di andare alla radice del lavoro del regista: l’arte di manipolare, senza cedimenti sentimentali e con intelligenza strategica degna della marchesa di Merteuil, la materia vivente del film, ovvero corpi e anime degli attori. “Per questo ti pago tanto” - ripete spesso l’alter ego della Breillat (una bravissima Anne Parillaud) al capriccioso protagonista maschile. Quella tra la regista e l’attore è una vera e propria liaison dangereuse, sempre in bilico fra gioco di seduzione e rapporto professionale. Il momento della ripresa è solo il prodotto finale di quel complesso gioco al massacro che si svolge tra un ciak e l’altro. Di qui la sofferenza incessante che caratterizza il mestiere di dirigere un film. Ma se la Breillat, con la giusta dose di autocompiacimento, non esita ad autorappresentarsi come un’aguzzina costretta ad alternare premeditatamente il bastone e la carota per ottenere scene vere e vibranti, gli attori non risultano certo vittime inermi. Il loro potere ricattatorio è enorme - una volta iniziato il film sono insostituibili - e lo usano, spesso e consapevolmente, per vendicarsi delle “violenze” subite. Alla regista di Romance va riconosciuto un rigore fassbinderiano nello sviscerare le diverse forme del potere - quello dei forti e quello dei deboli - e la capacità di restituire, accanto alle battaglie psicologiche, i risvolti comico-grotteschi che, venuta meno l’immedesimazione, si nascondono nel cuore della più delicata delle scene di sesso. Proprio come accade nella vita.

[dicembre 2002]

Regia: Catherine Breillat. Sceneggiatura: Catherine Breillat. Fotografia: Laurent Machuel. Montaggio: Pascale Chavance. Musica: Mathias Bernard. Interpreti: Anne Parillaud, Grégoire Colin, Roxanne Mesquida, Ashley Wanninger. Produzione: Flach film/CB Films. Origine: Francia, 2002. Durata: 92’. Distribuzione: Sharada. Web info: www.flachfilm.com;

Enregistrer au format PDF