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Shaun, Vita da Pecora

Pubblicato il 12 febbraio 2015 da Annalaura Imperiali
VOTO:


Shaun, Vita da Pecora

È veramente un sollievo pensare che i nostri bambini di ogni dove possano ancora crescere con dei cartoni animati adatti a loro, in primis in quanto a tenerezza e poi in quanto a pertinenza dei temi trattati e della tipologia di immagini proposte. Esistono, sicuramente, anche altri cartoni pensati e creati per essere veramente dolci, fatti di quei piccoli segnali universalmente comprensibili come facenti parte del giusto linguaggio da usare nei confronti dei più piccoli; ma senza ombra di dubbio Shaun, Vita da Pecora è un capolavoro d’animazione come non se ne vedevano da tempo.

Shaun ha fatto il suo debutto nel 1995, quando è apparso in tutto il suo manto lanoso e con tutti i suoi occhietti tondi pronti a fare “flap flap” nel cortometraggio Una tosatura perfetta, di Nick Park, che in soli sette minuti circa ha riscosso tanto successo da arrivare addirittura a vincere un premio Oscar. Dopodiché l’idea è spontaneamente cresciuta: il film, a questo punto, sembrava un obbligato step per capire fino in fondo quanto successo potesse avere la piccola pecorella britannica, che fa venir voglia di toccarla e plasmarla con le mani, come se fosse fatta realmente di pongo, seguita da tutto il suo simpaticissimo gregge. E così, strada facendo, arriviamo all’uscita di quest’opera nata per la sala e destinata a fare la gioia di grandi e piccini.

Si spengono le luci e l’attenzione di tutto il pubblico, anche ben al di là dell’età infantile, si concentra sulla vita della fattoria la quale, come tutte le cose soggette alla routine del tempo che passa, sta diventando noiosa e monotona.
Shaun, per ovviare al fatidico problema, architetta uno dei suoi piani al fine di ottenere un giorno di riposo e di vacanza lontano dalla ripetitività quotidiana: saltando una alla volta con tutte le altre pecore del gregge su di un recinto, fa addormentare il fattore; quest’ultimo viene messo in una roulotte all’interno della quale viene ricreata la condizione della notte affinché egli possa riposarsi a lungo senza sospettare di nulla. In questo modo tutte le pecore del gregge possono entrare nella casa del fattore visto che anche il cane da pastore viene tenuto a bada dalla ricerca di un osso apparentemente impossibile da raggiungere, e fare baldoria davanti ad un film mangiando, umanamente, pizza, popcorn e gelato color puffo.
Il piano sembra funzionare alla perfezione proprio quando il cane Bitzer, incaricato del controllo del bestiame, capisce che c’è qualcosa che non va e svela il mistero. Nell’intento di svegliare il fattore per riportarlo ai suoi compiti, la roulotte dove egli ancora si trova, senza aver la minima idea di cosa stia capitando intorno a lui, si divincola per il peso dal suo trespolo frenante e scivola via veloce, lungo la strada principale, rivolgendosi dritta verso la città.
Quando il cane Bitzer corre al suo inseguimento e le pecore aspettano paurose nella fattoria capendo che i due guardiani sono lungi dal raggiungerle a breve, si imbarcano in un’esilarante avventura atta a riportare tutti i familiari mancanti a casa…

Il gregge che fa capo a Shaun è composto in maniera sfumata, eterogenea e deliziosa.
Shaun, capobranco, è una pecorella decisamente più intelligente della media, il cui spirito d’avventura è una strada diretta a divertentissimi guai.
Slip, la trovatella del mondo canino incontrata dal gregge in città e subito pronta a fare la sua parte per riportare i suoi nuovi amici dal fattore, non sarà il quadrupede più bello del circondario ma sicuramente risulta adorabile nella sua dolcissima ricerca di un padrone che le sia fedele quanto vuole esserlo lei.
Trumper, accalappiatore che disprezza gli animali, è il cattivo del film – d’altronde ce ne vuole sempre uno! - e gestisce il ricovero cittadino per animali abbandonati con il pugno di ferro.
Bitzer, il cane da pastore giallo dall’eterno cappellino di lana blu, è sempre tanto assennato e attento alle regole da perdere le tracce della roulotte in discesa libera verso la città per colpa di un troppo lungo semaforo rosso.
Hazel, timida pecorella che sussulta sempre ad ogni angolo, dimostrerà un coraggio incredibile nell’avventura che si appresta a portare a termine.
Nuts, l’adorabile stravagante del gregge, tira fuori idee da capogiro che, per quanto difficilmente realizzabili, fanno simpatia al solo pensiero di vederle messe in pratica.
Shirley, tre volte più grande di qualsiasi altra pecora del gregge, fa da significativo contrappeso laddove di stazza ce n’è proprio bisogno.
Il fattore, povero umano dall’aria non proprio brillante e sveglia, pensa di avere tutto sotto controllo all’interno della fattoria finché non si trova in balia delle sue stesse pecore.
Timmy, delizioso e unico agnellino del gregge, e sua madre, mamma pecora dall’aria casalinga con tre bigodini sempre in testa, sono l’anima più tenera di tutto il film, con i loro momenti di ninna nanna e di consolazione al pianto.
E, per finire, i gemelli – per definizione, come dice la parola stessa… - entrano sempre in gioco raddoppiando la razione dei guai in vista.

Con trovate geniali che si susseguono velocemente l’una all’altra e il giusto spazio lasciato, anche e soprattutto, ai momenti riflessivi, Shaun, Vita da Pecora diverte e commuove, insegnando a tutti l’importanza dell’amicizia fraterna, dell’aiuto reciproco nel momento del bisogno, dell’intramontabile regola secondo la quale “l’unione fa la forza” e, tra le righe, del senso morale e civico, oltre che affettivo, che tutti dovrebbero avere nei confronti degli animali: meravigliose ombre dei nostri passi, senza le quali non andremmo da nessuna parte.


CAST & CREDITS

(Shaun the Sheep); Regia: Richard Starzak, Mark Burton; Soggetto e Sceneggiatura: Richard Starzak, Mark Burton; Fotografia: - ; Montaggio: - ; Musiche: - ; Interpreti: Shaun, Slip, Trumper, Bitzer, Hazel, Nuts, Shirley, Il fattore, La mamma di Timmy, Timmy, I gemelli; Produzione: Julie Lockhart, Paul Kewley; Distribuzione: Koch Media; Origine: Gran Bretagna, Francia, 2015; Durata: 90’ ca.; Web Info: Sito Ufficiale


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