X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



St. Vincent

Pubblicato il 24 dicembre 2014 da Sarah Mataloni


St. Vincent

St Vincent, commedia scritta e diretta dall’esordiente Ted Melfi, sarà proiettata nelle sale italiane il 18 dicembre 2014.
Il film, ispirato ad una vicenda personale del regista e sceneggiatore Melfi, è stato presentato nel 2014 al Festival del film di Toronto conquistando il secondo posto al "People’s Choice Awards".
La trama è semplice e non particolarmente originale: il rapporto tra il vecchio, scorbutico e disincantato Vincent (interpretato da un sorprendente Bill Murray) e il giovane Oliver, dodicenne con poca esperienza di vita e con spiccate doti di sensibilità.
Vincent, vicino di casa di Maggie (mamma di Oliver, trasferita a Brooklyn e costretta a lavorare fino a tardi), si improvvisa baby sitter coinvolgendo Oliver nella sua losca e disincantata quotidianità: tra scommesse all’ippodromo, visite ad uno strip club, puntatine in bar poco raccomandabili, tra i due nasce un legame profondo e bizzarro.
Una commedia costruita ad arte per trasmettere al pubblico il semplice e sempreverde messaggio dell’"andare oltre", di trovare l’aspetto positivo anche quando sembrerebbe non esistere.
St Vincent è una commedia che esalta le qualità dell’uomo comune, anzi dell’uomo sincero, provato dalla vita e disilluso dai rapporti umani ed è fin troppo ovvio che sia proprio un bambino a risvegliare tali virtù, in un Bill Murray cinico e scostante.
Il titolo del film trae spunto da un compito assegnato al ragazzo a scuola, ovvero trovare un “santo moderno”, per lui fonte di ispirazione e provvisto di singolari virtù, e Oliver sceglie proprio il suo amico Vincent, che di santo sembra avere poco o nulla.
Una trama che, come già detto, difetta di originalità, soprattutto nello sviluppo del racconto: il film comincia infatti con il sottolineare aspetti poco piacevoli di Vincent ( il suo cinismo, il suo degrado,il suo sarcasmo), per poi esaltarne le virtù umane, scoprendo la natura profonda dell’uomo, al di là di ogni apparenza.

Il film, alla fine, si fa portavoce di un messaggio “positivo”, e il suo protagonista riesce a catalizzare gli sguardi del pubblico fin dalla sua prima apparizione.
Vincent, infatti, distaccato ultrasessantenne con la passione per l’alcol e per le scommesse, nel suo cinismo, si mostra totalmente scevro da atteggiamenti perbenisti, e la sua natura così apparentemente odiosa trova, nell’interpretazione di Bill Murray, un autenticità vera e priva di fronzoli.
St Vincent, più che sulla trama e sulla vicenda raccontata, che sfocia spesso nel "già visto", ruota proprio attorno alla figura del suo protagonista ed alla performance di Murray, che calza a pennello la parte rendendo il personaggio attuale, sfaccettato e divertente al tempo stesso


CAST & CREDITS

(St. Vincent); Regia: Theodore Melfi; sceneggiatura: Theodore Melfi; fotografia: John Lindley; montaggio: Sarah Flack; musica: Theodore Shapiro; interpreti: Bill Murray, Naomi Watts, Melissa McCarthy, Jaeden Lieberher, Chris O’Dowd, Terrence Howard, Scott Adsit, Lenny Venito, Kimberly Quinn, Katharina Damm; produzione: Chernin Entertainment, Crescendo Productions, The Weinstein Company; distribuzione: Eagle Pictures; origine: USA


Enregistrer au format PDF