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Super vacanze di Natale

Pubblicato il 15 dicembre 2017 da Nicola Calocero
VOTO:


Super vacanze di Natale

Nelle sale è uscito Super vacanze di Natale, il film compilation che celebra i 35 anni del cinepanettone: la serie natalizia per antonomasia che per almeno due generazioni -in oltre un terzo di secolo di vita- ha saputo imporsi nell’immaginario popolare del nostro paese.

Dopo il successo del primo Vacanze di Natale del 1983 (realizzato dai Vanzina anche per omaggiare le vecchie pellicole del padre Steno che contribuirono a creare il mito di Cortina), con una felicissima intuizione il produttore Aurelio De Laurentiis capì che il format poteva essere serializzato anno dopo anno proponendo sempre nuove variazioni sul tema capaci di raccontare le paure, le ambizioni e le nuove maschere di un paese in costante evoluzione. Come prevede appunto la più nobile tradizione della Commedia. In questi decenni il successo di questa serie ha creato un momento unico e straordinario di aggregazione, registrando milioni di italiani nel periodo delle Feste celebrare -come una sorta di rituale laico- la propria messa alla berlina. Con un successo fortissimo anche in provincia che garantì – proprio con gli incassi sicuri del cinepanettone- la sopravvivenza di molte piccole sale. Un autentico fenomeno sociale -secondo nella nostra cultura di massa solo al rito più duraturo del festival di Sanremo- che ha saputo raccontare l’Italia molto meglio di tante altre opere cinematografiche nate più ambiziose.

Questa antologia merita di essere vista anche con uno sguardo cinefilo: per riconoscere finalmente un merito storico ad un campionario di gag che si sono imposte come modo di dire, per constatare come il nostro paese abbia perso anno dopo anno la sua innocenza, per riascoltare una playlist della musica pop degna delle migliori radio nostalgia, per vedere come il costante gioco dell’equivoco giocato su vari livelli (Plauto docet) abbia costantemente rinnovato dall’interno un genere storico della nostra cultura, anche perchè i regionalismi ostentati dei personaggi e dei caratteristi non sono altro che gli ultimi eredi della Commedia dell’Arte carnevalesca e barocca. Per questo sembra quasi che ci sia venuto a trovare il fantasma dei natali passati di dickensiana memoria. Non stavolta per ammonirci ma per condividere i nostri ricordi, come il mondo 2.0 dei social oggi ci impone.

Un merito va a Paolo Ruffini, il quarantenne comico livornese, che come sapiente direttore artistico ha amalgamato questa spirale caleidoscopica di sketch in un organismo armonico, catalogando e categorizzando le situazioni sceniche che hanno marcato l’età dell’oro di questo genere.
Ruffini non a caso domina una grande cultura del cinema popolare. Non dimentichiamoci che nasce come comico all’inizio del secolo nella provincia toscana giocando proprio a ridoppiare in livornese dozzine di scene da film famosi. Dando così ai classici di una generazione una nuova surreale identità. Cercate “nido del cuculo” su Youtube e troverete Rambo, Gandalf, James Bond rivivere in un vortice paradossale mentre sfoggiano la lingua del “Vernacoliere”.

La ciliegina sulla torta è data da una dozzina di citazioni che accompagnano e scandiscono la visione del film. Per chiudere -tra tutte- non posso non ricordare questa massima di Jules Renard:
“Se in una frase c’è la parola culo, il pubblico, foss’anche una frase sublime, sentirà solo questa parola”. Una lezione che già secoli prima sapeva bene anche Dante quando nell’Inferno suggellò la chiusura del canto XXI con il prosastico endecasillabo “ ed elli avea del cul fatto trombetta”.


CAST & CREDITS

(Super vacanze di Natale); Regia, montaggio: Paolo Ruffini; sceneggiatura, fotografia: Vari; interpreti: Christian De Sica, Massimo Boldi, Nadia Rinaldi, Paolo Ruffini, Stefania Sandrelli, Ezio Greggio, Jerry Calà, Enzo Salvi, Claudio Amendola, Anna Foglietta, Lillo, Greg, Diego Abatantuono, Massimo Ghini, Nino Frassica, Michelle Hunziker, Biagio Izzo, Fabio De Luigi, Alessandro Siani, Nancy Brilli, Cristiana Capotondi, Vanessa Hessler, Claudio Bisio, Sabrina Ferilli, Paola Minaccioni, Belen Rodriguez, Giorgio Panariello, Francesco Mandelli; origine: Italia, 2017; durata: 86’


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