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Tai chi 0

Pubblicato il 2 settembre 2012 da Giampiero Francesca


Tai chi 0

Un po’ Naruto un po’ Kung fu Panda, un po’ wuxiapian un po’ videogioco, Tai Chi 0, di Stephen Fung mescola con gusto divertito tutte le caratteristiche del cinema di combattimento orientale ai topoi del fumetti e delle animazioni, restituendo un’immagine della cultura pop orientale dal grande impatto visivo.

Da anni siamo ormai abituati a vedere passare, più o meno rapidamente, nelle nostre sale pellicole made in China sulle arte marziali e sulle leggende dell’estremo oriente. Raramente però la cultura pop di questa provenienza era riuscita a saldare insieme i caratteri del genere epico più tradizionale con i canoni della nuova narrazione orientale, quella appunto del fumetto, dell’animazione, del videogioco. Un compito che riesce invece in maniera esemplare a Stephen Fung. Partendo dalla più tradizionale materia prima, una via di mezzo fra il kung fu movie e un cappa e spada dai solidi principi filosofico-morali, il regista costruisce un divertente melting pot, visivamente influenzato, in modo più che evidente, proprio dalle nuove forme di intrattenimento. Le lezioni di Tai Chi che vengono impartite al giovane Lu Chan diventano così il pretesto per mettere in scena duelli alla Street fighter, con tanto di exellent in sovrimpressione, o scontri con una terrible macchina da guerra potenzialmente uscita da una puntata di Yattaman. Un esercizio di stile che si fregia della presenza di tutti i grandi volti del cinema action cinese, da Tony Leung Kai Fai a Sammo Hung, dal regista Andrew Lau fino ai campioni mondiali di arti marziali, quasi a compiuto riconoscimento della forza commerciale del prodotto realizzato da Stephen Fung.

Tai chi 0, primo capitolo della saga dedicata proprio al protagonista Lu Chan, è dunque il tentativo di aggiornare i canoni di uno dei generi di maggior successo del cinema cinese alla ricerca di un prodotto dal grande appeal commerciale. Sotto quest’ottica l’opera di Stephen Fung non può che considerarsi perfettamente riuscita. Divertito e divertente il film troverà infatti nelle sale sia il pubblico più affezionato al tradizionale wuxiapian, sia le nuove generazioni, il cui immaginario è ormai saldamente formato proprio dalle animazioni e dai fumetti dell’estremo oriente.


CAST & CREDITS

(Tai chi 0); Regia : Stephen Fung;  Sceneggiatura :Kou Fu Chen; fotografia: Yiu-Fai Lai; interpreti: Tony Leung Kai Fai, Angelbaby, Shu Qi,   Daniel Wu; origine: Cina 2012; durata: 95’


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