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The gallows

Pubblicato il 21 agosto 2015 da Stefano Colagiovanni


The gallows

Da quando due intraprendenti e sconosciuti registi amatoriali decisero di realizzare un horror a bassissimo budget, filmando con il solo ausilio di una camera a mano l’escursione di tre ragazzi in una zona boschiva alla ricerca di indizi sull’esistenza di una strega e del suo culto, la cosiddetta “mania della videocamera” ne ha battuti di sentieri, eccome. Quell’anno era il 1999 e The Blair witch project è il film che diede vita a un vero e proprio stile di far cinema. Da quel momento non si riescono a contare sulle punte delle dita le mostruosità riprese attraverso l’obiettivo di una camera a mano: demoni, mostri giganti, serial killer, poltergheist. E, a quanto sembra, nessuno pare avere l’intenzione di smetterla.

Sia chiaro, ciò non rappresenta affatto un male, a patto che l’idea da cui prende corpo il lavoro di un regista non si limiti a una scialba imitazione del sempiterno originale. E The gallows (L’esecuzione, per i non anglofoni) diretto dal duo Chris Lofing/Travis Cluff si manifesta esattamente come fratellino minore del cult “della strega”; ad affiancare il loro operato c’è una vecchia volpe dell’horror mainstream degli ultimi anni, quel Jason Blum già al lavoro con i vari Paranormal activity, Ouija, Insidious e Sinister. Insomma, una vera garanzia, se non fosse per la scadente qualità di quasi tutti i prodotti appena menzionati.

Inserire in un contesto mondano come una scuola superiore quattro teenager (di cui tre muniti di pessime intenzioni, e come potrebbe esser giudicata diversamente l’idea di distruggere la scenografia di una rappresentazione teatrale) alle prese con il desiderio di vendetta di un fantasma iracondo non stuzzica di certo la curiosità dello spettatore, annoiato e deluso già in partenza da un plot trito e ritrito, "manco fosse un cinepanettone". Come anticipato, l’avventura da incubo dei quattro impertinenti viene ripresa con l’aiuto di una camera a mano e The gallows potrebbe perfino ricavare validi spunti grazie a tale tecnica di ripresa, ma con il trascorrere dei minuti la realtà è molto più amara di quanto si potesse prevedere: se The Blair witch project aveva introdotto una novità, in questo The gallows non c’è assolutamente nulla da tenere a mente, semplicistica e infantile copia del cult da cui trae ispirazione, con annessa scena di autoregistrazione in primo piano di un personaggio in lacrime e ormai prossimo alla fine.

La trama è già scritta, le performance attoriali non certo eclatanti lasciano che gli eventi scivolino via verso il loro corso senza possibilità di instillare imprevedibilità e intensità alle riprese e perfino il fantasma cattivo di turno non offre alcuno spunto di riflessione, apparendo stereotipato e macchiettistico; senza contare (e non è cosa da poco) un finale eccessivamente dilatato, esteso a una sequenza di troppo che toglie l’affanno, spazza via la suspense e indebolisce l’intreccio. Apprezzabile nel corpo centrale e, soprattutto durante la risoluzione finale, la fotografia (un plauso a Edd Lukas), costruita con cura per mettere in costante contrasto toni scuri e chiari (il buio con le luci di scena puntate sul palcoscenico). Così come saltano all’occhio i vari piano sequenza, un po’ costretti per l’uso a mano della camera, ma nient’affatto opprimenti, che quasi non ci si fa nemmeno caso.

Un altro passaggio a vuoto del cinema horror mainstream dell’ultimo decennio? Assolutamente si. Ed è un vero peccato, perché qui di potenziale ce n’è, ma il coraggio e l’intraprendenza no. E non basta certo un giretto a scuola di notte per impaurire noi amanti delle passeggiate nei boschi.


CAST & CREDITS

(The gallows); Regia: Travis Cluff, Chris Lofing; sceneggiatura: Travis Cluff, Chris Lofing; fotografia: Edd Lukas; montaggio: Chris Lofing; musica: Zach Lemmon; interpreti: Reese Mishler, Pfeifer Brown, Ryan Shoos, Cassidy Gifford; produzione: Blumhouse Productions, Management 360, Tremendum Pictures; distribuzione: Warner Bros. Italia; origine: U.S.A./2015; durata: 87’; Proposta di voto: 2


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