Giovedì 14 novembre, al teatro lo spazio è andato in scena Todo cambia, un bellissimo omaggio all’artista Mercedes Sosa, simbolo della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura militare argentina.
Lo spettacolo è affidato al carisma e alla splendida voce dell’attrice Maria Letizia Gorga, accompagnata dal vivo dai musicisti Stefano De Meo al pianoforte e Pino Jodice alla chitarra.
Todo cambia, viaggio intimo con Mercedes Sosa, rappresenta un percorso profondo che mostra la vita della cantante cogliendo varie sfumature della sua anima tormentata: il filo narrativo segue immagini ed evocazioni che la ricordano bambina, a contatto con un ambiente familiare molto povero, ma ricco di amore per la vita, caratteristica che la cantante (nonostante le difficoltà e i tormenti) porterà con sé per tutta la sua attività artistica.
In questo racconto intimo, trasmesso al pubblico con emotività, grinta e fierezza, Maria Letizia Gorga ci mostra due aspetti indissolubilmente intrecciati: la donna e l’artista.
Il risultato è racchiuso in un duplice aspetto di Mercedes Sosa che confonde e conquista il pubblico: la fragilità di un’anima complessa e inquieta e la fierezza di una cantante il cui destino è racchiuso nella sua voce, e proprio per questo motivo non può far altro che cantare e sceglie di farlo per il suo popolo.
Un’ora e mezza di spettacolo che ci presenta, intervallando la narrazione ad alcune canzoni dell’artista, ( tra le quali Como la cigarra a Gracias a la vida, da Alfonsina y el mar, Todo cambia) una vita vissuta tra amori coinvolgenti (il primo, una passione fatale e bruciante e il secondo più dolce, delicato), un forte attaccamento alla famiglia e alla sua terra, l’esperienza e i successi all’estero, fino ad arrivare al momento più delicato, l’esilio, alla fine degli anni settanta.
In un regime di violenza che regna nel suo paese, Mercedes Sosa, il cui destino è quello di continuare a cantare per il suo popolo (e questo è l’asse portante dello spettacolo) non smette di inneggiare al desiderio di cambiamento e alla speranza di pace: dapprima viene imprigionata durante un concerto a la Plata, poi costretta all’esilio a Parigi e infine a Madrid.
Proprio il periodo che segna la lontananza dalla sua terra, è quello costellato dai maggiori successi: riscontri positivi di critica e di pubblico per una voce destinata a rimanere nella storia, e una solitudine senza rimedio, che può trovare consolazione solo nel ritorno alle origini.
E nel 1982, finalmente, l’artista si ripresenta al suo pubblico argentino.
Todo cambia, è uno spettacolo emozionante e mai banale, che punta alla profondità e alla scoperta del senso della vita di un’artista e di una donna capace di rendere la sua voce un potente strumento di comunicazione e di lotta politica.