Torna il Premio Amidei con ospite Robert Guédiguian

Ritorna per il 29° anno consecutivo il Premio Sergio Amidei, il festival internazionale dedicato ai mille volti della scrittura per il cinema.
A far da contorno al corpo centrale del Festival dedicato al Premio alla Migliore Sceneggiatura Internazionale, importanti riconscimenti e sezioni tematiche di approfondimento per analizzare nel dettaglio la sceneggiatura, la critica, il linguaggio documentaristico, quello della video arte, quello del cinema indipendente assieme a docenti, attori, registi, sceneggiatori.
Ospite d’eccezione dell’edizione 2010 del Premio Amidei: Robert Guédiguian. Il regista e sceneggiatore francese sarà a Gorizia per ritirare il Premio all’Opera d’Autore, il prestigioso riconoscimento attribuito a grandi artisti che si sono distinti per la forza delle loro idee, delle loro personalità e per la capacità di comprendere le difficoltà e debolezze dell’umana esistenza.
Prima di Guèdiguian altri grandi autori hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento, da ultimo Paul Schrader che all’indimeticabile edizione 2009 ha regalato storie, aneddoti di vita e cinema straordinari e - in anteprima nazionale assoluta - la sua ultima opera Adam Resurrected con due insuperabili Willem Dafoe e Jeff Goldblum.
Sono cinque le sezioni tematiche di approfondimento che indagano i diversi aspetti della scrittura per il cinema, alcune diventate un appuntamento annuale fisso, altre rappresentano un’assoluta novità sottolineando lo spirito di ricerca e di contemporaneità del festival goriziano.
Queste nel dettaglio le sezioni 2010:
FILM AND REALITY: NAZISKINO - UGO CASIRAGHI.
La sezione espande lo sguardo a quel cinema nato dalla realtà e del suo aspetto più drammatico. Alla base della retrospettiva è il lavoro del celebre critico Ugo Casiraghi – di cui il Premio Amidei pubblica l’opera postuma, Naziskino, per le edizioni Lindau, a cura di Lorenzo Pellizzari. Studioso del rapporto tra il cinema e il nazismo, spaziando dal cinema di propaganda al cinema degli ebrei tedeschi, Casiraghi ha condotto un’indagine capillare che nella retrospettiva attraverso opere e produzioni molto diverse ma legate da uno sguardo unitario nel quale la scrittura si mette a servizio della memoria per un’analisi e indagini approfondite.
LA SCRITTURA DELL’IMMAGINARIO. GLI ANNI SESSANTA.
La scrittura come ricettore di bisogni, desideri, umori della realtà per rappresentare un immaginario collettivo. Da questo presupposto parte l’indagine sugli anni Sessanta, zenit del cinema italiano e decennio fondamentale per capire l’Italia contemporanea. Sono film vitali, nostalgici ma allo stesso tempo speranzosi quelli che animano il cinema di quegli anni, con uno sguardo ironico e impietoso verso il presente quanto sincero e diretto verso il passato, per ricordarci che ancora oggi scrivere significa interpretare e condividere anche quando ciò può essere difficile e doloroso.
SPAZIO OFF: NUOVO DOCUMENTARIO ITALIA.
La sezione dedicata al cinema indipendente e semi-indipendente italiano quest’anno ospiterà una selezione della recente produzione nazionale di documentari che sta vivendo un momento di grande vivacità creativa riconosciuta da critici, stampa specializzata e non e naturalmente dal grande pubblico. Il Premio Amidei afferma così il suo ruolo di luogo d’incontro tra cineasti acclamati ed esordienti, luogo di confronto con critici, sceneggiatori, produttori e registi.
SCREENSAVERS: OPEN VIDEO PROJECTS IN AMIDEI.
La sezione dedicata ai video e film d’artista rappresenta un’assoluta novità all’interno del programma Amidei. Quale rapporto passa tra la scrittura per il cinema e la sperimentazione dell’immagine? Le risposte saranno molte, diverse tra loro ma tutte ugualmente valide, come dimostreranno una serie di proiezioni di artisti provenienti da tutto il mondo. La sezione proporrà una programmazione di opere video assimilabili alle tematiche, agli strumenti e alle modalità della cinematografia, ma con un approccio tipico dell’arte visiva, nel quale l’approccio analitico dell’artista apre a nuove riflessioni sulla sceneggiatura e sul linguaggio cinematografico.
LA SCRITTURA BREVE.
Un appuntamento fisso quello con i cortometraggi che quest’anno uniranno gli opposti. Saranno infatti proposte opere di artisti provenienti da ogni dove ma fortemente radicati al territorio goriziano attraverso legami narrativi, rappresentativi e produttivi.
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[Carlo Dutto]

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