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Turbo

Pubblicato il 19 agosto 2013 da Annalaura Imperiali
VOTO:


Turbo

Allora anche le migliori riviste di gossip e di attualità hanno ragione: le lumache stanno andando proprio di moda!

La crema alla bava di lumaca sembra presiedere il podio dei migliori cosmetici idratanti e lenitivi attualmente in uso; la scala a chiocciola sembra essere tornata molto in voga, soprattutto all’interno dei loft di grandi vip; per non parlare del notevole uso alimentare delle lumache che si sta incrementando come peculiarità – le ben note “escargot” – della raffinata cucina francese. Insomma, un vero successo. Che però, per estendersi a successo mondiale, si è avvalso del simpaticissimo prodotto cinematografico della Dreamworks, Turbo, in cui proprio un gruppo di lumache dai comportamenti dichiaratamente simili a quelli dell’uomo la fa da protagonista.

Turbo è una lumaca che sogna di diventare il più grande pilota del mondo proprio come il suo presuntuoso eroe Guy Gagne, un francese tutto muscoli e niente cervello che si è aggiudicato per cinque volte di fila il titolo di campione nella famosissima corsa dei cinquecento miglia di Indianapolis. L’ossessione per la velocità di Turbo rende questa piccola chiocciola da giardino una lumaca bizzarra agli occhi della comunità degli altri invertebrati, dal canto suo lenta e prudente come ogni comunità di molluschi terrestri dovrebbe essere. La differenza rispetto alla massa, tema trattato con divertimento e leggerezza da Turbo, non può non creare un imbarazzo costante nel fratello dello stesso protagonista, Chet, che cerca di riportare continuamente il proprio vicino parente sognatore con i piedi per terra. Un giorno Turbo, dopo uno strano incidente legato ad un’automobile da corsa, ottiene il potere di correre velocissimo e decide quindi di intraprendere un lungo viaggio per realizzare l’impossibile: non solo gareggiare con i campioni dell’IndyCar, ma vincere aggiudicandosi il primo premio. Grazie a Tito, ragazzo messicano che crede nelle potenzialità della sua lumachina, e ad una serie di altre chiocciole pronte a dare una mano per la realizzazione di un sogno, Turbo si avvia verso quella che a prima vista sembra una missione senza credibilità…

Con le notevoli voci di doppiatori in lingua originale come Samuel L. Jackson e Paul Giamatti, le lumache che popolano Turbo acquisiscono una veridicità incontenibile, dando vita ad un film effettivamente “Fresh, Fast & Funny”, come l’ha definito un noto critico cinematografico del New York Post.

Esilarante la sceneggiatura che porta con sé le risate sia dei bambini che degli adulti in sala con i suoi continui riferimenti alla dimensione delle chiocciole e di tutte le loro tenere caratteristiche; e d’altronde si guarda decisamente con piacere un cartone animato che racchiude - grande trovata cinematografica inventata dalla Walt Disney - il mondo degli animali trasposto, con toni più che esilaranti, nelle ataviche logiche degli esseri umani.


CAST & CREDITS

(Turbo) Regia: David Soren; Soggetto e sceneggiatura: David Soren, Darren Lemke, Robert D. Siegel; Storyboard: Guy Bar’ely, Heidi Jo Gilbert, John Puglisi, Anthony Zierhut; Character design: Sylvain Deboissy; Animatori: Denis Couchon, Ben Rush, Dave Hardin, Steven J. Meyer, David Stodolny; Fotografia: Chris Stover; Effetti speciali: Nishant Khanna; Musiche: Henry Jackman; Doppiatori originali: Ryan Reynolds (Turbo), Paul Giamatti (Chet), Michael Peña (Tito), Bill Hader (Guy Gagnè), Samuel L. Jackson (Whiplash); Produzione: Dreamworks Animation; Origine: USA, 2013; Durata: 96’; Web info: http://www.turbomovie.com


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