Tutte le altre sere: un buon libro in attesa dei Premi Oscar!

Ci si appresta alla serata dei Premi Oscar, non sappiamo ancora se incoroneranno o meno in toto Lincoln di Steven Spielberg, o Argo di Ben Affleck o Vita di Pi, di Ang Lee. Ci piace però segnalare un romanzo, ambientato durante la Guerra di Secessione e quindi di grande attualità nella generale attenzione alla figura personale e politica del Presidente Lincoln. Si tratta di Tutte le altre sere, di Dara Horn, pubblicato dalla casa editrice indipendente 66thand2nd. Liberamente basato su fatti storici e personaggi realmente esistiti, Tutte le altre sere è un romanzo storico dominato dall’azione e dai colpi di scena e una riflessione sulla libertà di scelta. L’autrice offre un ritratto accurato della comunità ebraica della metà dell’Ottocento con la consapevolezza che essere americani non significa essere senza passato.
La storia ha inizio a New York, nel 1861. Jacob Rappaport, giovane rampollo di una famiglia ebraica, scappa di casa per sottrarsi a un matrimonio combinato e si arruola nell’esercito nordista durante la Guerra di Secessione. Ben presto gli viene offerto un incarico della massima delicatezza che potrebbe permettergli di fare una rapida carriera: deve recarsi a New Orleans durante la Pasqua ebraica e avvelenare suo zio, che sta progettando un attentato al presidente Lincoln. Il successo dell’operazione apre a Jacob le porte di nuove missioni ancora più rischiose. Appena rientrato alla base, i suoi superiori gli sottopongono il caso di Eugenia Levy, una giovane appartenente a una famiglia sudista legata ai Rappaport per ragioni d’affari. Fervente ribelle sospettata di essere alla guida di una rete di spie confederate insieme alle tre sorelle, la signorina Levy era già stata arrestata un anno prima e poi rilasciata per insufficienza di prove. Ora spetta a Jacob incastrarla in Virginia, ma questa volta l’ordine non è di ucciderla, è di sposarla…
L’AUTRICE - DARA HORN
Dara Horn è nata nel 1977 a Short Hills, New Jersey. Dopo aver conseguito un dottorato in Letterature comparate a Harvard nel 2006, ha insegnato Letteratura ebraica al Sarah Lawrence College e in vari istituti culturali americani e canadesi. Nel 2002 ha pubblicato In the Image ottenendo prestigiosi riconoscimenti letterari quali l’Edward Lewis Wallant Award e soprattutto il National Jewish Book Award che si è aggiudicata di nuovo nel 2006 con il suo secondo romanzo, Il mondo che verrà (il Saggiatore, 2007), tradotto in undici lingue. Nel 2007 la rivista letteraria Granta l’ha inclusa tra i venticinque migliori giovani narratori americani.

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