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Un matrimonio

Pubblicato il 29 novembre 2011 da Cristina Canfora


Un matrimonio

Opulento, satirico, corale tre definizioni che ben si addicono al film datato 1978 di Robert Altman. All’interno della ricchissima retrospettiva dedicata al cineasta americano questa perla di comicità, nominata ai Golden Globes del 1979 per l’interpretazione di Carol Burnet (Tulip Brenner), spicca per freschezza e dinamicità proprio nella direzione del cast che annovera star del calibro di Mia Farrow, Paul Dooley, Mary Seibel, Geraldine Chaplin e due grandi attori italiani quali Vittorio Gassman e Gigi Proietti. Ed è lui in persona a fornirci dei simpatici aneddoti da set, incalzato dal direttore Amelio poco prima della proiezione in sala. Pare, infatti, che i due connazionali siano stati lasciati liberi di improvvisare le loro scene in comune tra gli ignari colleghi statunitensi.
La trama è presto riassunta: si sta per celebrare un fastoso matrimonio nella villa degli arricchiti Corelli, il primogenito Dino prende in moglie Meringa, la figlia dei Brenner una tipica famiglia wasp. Parenti, invitati, addetti alla sicurezza, camerieri e organizzatori vengono riuniti tutti sotto lo stesso tetto e coinvolti in una girandola di eventi che ha dell’incredibile. Per citarne alcuni dei più spassosi ecco che la vecchia zia deceduta poco prima dei festeggiamenti diventa un’interlocutrice muta con cui tutti conversano come se fosse ancora viva, i rumors corrono d’orecchio in orecchio fino a giungere a chi proprio non dovrebbe sapere, le scappatelle improbabili si consumano in ogni angolo della casa.
La platea ride di gusto a ogni battuta dei personaggi fortemente tipizzati: il vescovo colto da demenza senile, la damigella, nonché sorella della sposa, ninfomane, il valletto omosessuale, la wedding planner maniaca della perfezione, gli invitati che fumano erba. Impossibile isolare una singola sequenza in questo racconto che "scorre come un nastro trasportatore" (per citare Amelio) e non fa rimpiangere la commedia dell’arte o le ficcanti opere di satira sociale di un genio letterario come Oscar Wilde. Un corroborante lungometraggio ideale per concludere una giornata festivaliera.


CAST & CREDITS

(A Wedding ); Regia: Robert Altman; soggetto: Robert Altman, John Considine; sceneggiatura: John Considine, Patricia Resnick, Allan Nicholls, Robert Altman; fotografia: Charles Rosher Jr; montaggio: Tony Lombardo; scenografia: Dennis J. Parrish; costumi: J. Allen Highfill; interpreti e personaggi: Lillian Gish (Nettie Sloan), Vittorio Gassman (Louis Corelli), Gigi Proietti (Dino Corelli), Paul Dooley (Snooks Brenner), Marta Heflin (Shelby Munker); produttori: Robert Altman, Robert Eggenweiler; produzione: Lion’s Gate; origine: (Usa, 1978); durata: 125’


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