Urbino, 24-26 marzo: terza edizione della rassegna ’L’Intervallo tra le cose’

Si tiene dal 24 al 26 marzo L’Intervallo tra le cose, il principale evento cinematografico della città di Urbino, giunto alla terza edizione. La rassegna, organizzata dall’associazione culturale La Ginestra in collaborazione con l’Università degli studi “Carlo Bo” e il Comune di Urbino, propone tre giornate di proiezioni e incontri con autori del cinema italiano.
Il cuore di questa terza edizione è l’omaggio al Maestro del documentario Franco Piavoli con una retrospettiva dei suoi lavori più importanti. Si inizia lunedì 24 marzo, alle ore 17:00, al Cinema Nuova Luce con Al primo soffio di vento (2002), racconto di una famiglia in una giornata di agosto nella campagna lombarda. Alle 21 la prima giornata si conclude con la proiezione di Nostos – Il ritorno (1990), personale rivisitazione del mito di Ulisse, di cui Piavoli ha curato anche fotografia, montaggio e sonoro.
Martedì 25 marzo, Franco Piavoli incontra il pubblico alle ore 17 nella Sala Serpieri, in Piazza della Repubblica, e alle ore 21, al Cinema Nuova Luce, per la proiezione de Il pianeta azzurro (1982). Presentato in concorso alla cinquantesima edizione del Festival di Venezia, il documentario segue l’alternarsi delle stagioni in un paesaggio di campagna, dove l’uomo deve confrontarsi con la natura nei momenti essenziali della sua esistenza.
Due giovani autori chiudono la rassegna nella giornata conclusiva di mercoledì 26 marzo. Alle ore 17, presso il Centro Culturale Golem (via Pozzo Nuovo, 23), Massimiliano Fierro, assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Bergamo, parla del libro Tra le immagini. Per una teoria dell’intervallo (Falsopiano Edizioni, 2012), un percorso attraverso la Storia del Cinema alla scoperta delle opere dove il confronto/scontro tra racconto e supporto entra nello spazio narrativo.
Alle ore 21, presso il Cinema Nuova Luce, la regista Alina Marazzi presenta il suo ultimo film Tutto parla di te (2012), interpretato da Charlotte Rampling ed Elena Radonicich. L’opera indaga il tema della maternità integrando la finzione con altri linguaggi, dai filmati d’archivio, al documentario all’animazione.
Agli eventi intervengono inoltre i docenti dell’Università di Urbino “Carlo Bo” Alessandra Calanchi, Roberto M. Danese, Gualtiero De Santi, Andrea Laquidara, Salvatore Ritrovato, il professore dell’Università di Foggia Eusebio Ciccotti, e Chiara Massari dell’Università di Venezia.
Tutti gli incontri e le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

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