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Venezia 76 - I diari di Angela. Noi due cineasti. Capitolo secondo

Pubblicato il 2 settembre 2019 da Fabiana Sargentini

VOTO:

Venezia 76 - I diari di Angela. Noi due cineasti. Capitolo secondo

I diari di Angela - Noi due cineasti. Capitolo secondo è un lavoro di centotre minuti firmato dalla storica coppia Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi (videoartisti, videomakers, cineasti indipendenti outsider). È un film intimo che mette lo spettatore a suo agio come ad una cena tra amici seguendo, come convitato di pietra, la loro vita privata.
La prima parte di questa sorta di diario antologico delle loro opere è stata presentata a Venezia.
Il film è composto da più parti diverse, materiale girato in giro per il mondo, spezzoni della loro ricca produzione, archivio fotografico.
La voce fuori campo (di Yervant e di un’attrice che leggi i diari di Angela) scandisce il tempo del racconto del viaggio lungo una vita dei due registi dagli anni Ottanta agli anni Duemila.
Le proiezioni in America, a Berkeley, al Moma, in biblioteche e università, le trasferte a seguire i film, i dialoghi continui tra i due compagni di vita che si scambino idee che formeranno immagini, indagini, pensieri comuni. Le foto ritraggono gli amici cineasti, i loro scambi intellettuali e culturali, la fertilità delle idee che si muovevano alla velocità della luce. Fotogrammi dei loro film (La trilogia della guerra, La marcia dell’uomo, Trittico del Novecento...), bianco e nero virato, le pagine del quaderno cinese con la calligrafia piccola e precisa, parole come un flusso ininterrotto ipnotizzante, una nostalgia che non diviene mai pietosa, mai patetica, piuttosto una saudade malinconica, il coraggio di mostrarsi e raccontarsi con convinzione: Angela a letto, col bastone, sulla sedia a rotelle per visitare il Metropolitan di New York, l’improvvisata a Predappio nel giorno del centenario della nascita di Mussolini (con le indecenti aggregazioni umane alle quali non si aggiunge nessun commento audio né musicale), il Santo Sepolcro il Muro del Pianto la Spianata delle Moschee di Gerusalemme, diversi tipi di fanatismo, religioso e politico: tutto raccontato con una onestà intellettuale impressionante.
Uno stile di regia di ricerca in sincrono con le avanguardie cinematografiche sperimentali che agivano in giro per il mondo (Mekas, Brakhage per citare due maestri). Riconosciuti e apprezzati nei festival e nei musei di tutto il mondo (Biennale di Venezia, Kassel, Centre Pompidou), di nicchia per un pubblico italiano meno attento, Ricci e Gianikian dovrebbero ricevere di dovere gli onori che meritano.


CAST & CREDITS

(I diari di Angela. Noi due cineasti. Capitolo secondo); Regia: Yervant Gianikian; sceneggiatura: Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi; fotografia: filmati d’archivio;montaggio: Yervant Gianikian, Luca Previtali; produzione: Yervant Gianikian; interpreti: Angela Ricci Lucchi, Yervant Gianikian; origine: Italia, 2019; durata:103’


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