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Venom

Pubblicato il 7 ottobre 2018 da Monia Manzo
VOTO:


Venom

È già stato ampiamente dimostrato come un fumetto possa essere "trasformato" in un film a tutto tondo.
L’ultima fatica della Marvel è un’ulteriore dimostrazione (dopo i vari Ant-man e Deadpool) di come tutto questo sia possibile e addirittura in chiave comica.
Stiamo parlando di Venom, personaggio ideato negli anni ottanta da David Michelinie e dal disegnatore Todd McFarlane: un’entità nata dalla combinazione tra un essere umano e un simbionte alieno che non uccide per divertimento, ma segue una logica ferrea quanto distorta nel tentativo di difendere gli innocenti dalle ingiustizie.
La prima pubblicazione in cui il personaggio viene trattato in una storia "a solo"e cassa di essere un villain per divenire una sorta di antieroe è Lethal Protector.
Si trattava di una miniserie autonoma dalle testate di Spider-Man (anche se l’Uomo Ragno aveva comunque un ruolo importante), e raccontava come la Life Foundation, una corporazione che lavora a preservare la vita dai peggiori scenari catastrofici immaginabili, catturava Eddie Brock, già posseduto dal simbionte alieno. Da lui estraeva altri simbionti che allacciava ad alcuni propri soldati e che naturalmente Venom finiva per combattere.
In Venom diretto da Ruben Fleischer, Eddie Brock, in procinto di sposarsi con Anne Weying, sostituto procuratore, si trova improvvisamente senza lavoro e fidanzata a causa della sua inarrestabile curiosità.
Fruga nel computer della sua futura sposa, trova nomi sospetti di persone danneggiate e si dirige di corsa alla Life Foundation, in veste di reporter d’assalto ma ottenendo solo guai a lavoro e in famiglia.
Da quel momento la vita del nostro protagonista “perdente” si arricchisce di eventi apparentemente deprimenti ma che non sono altro che uno sprone al tornare alla sua passione di reporter.
Grazie ad una scienziata in servizio presso la famigerata Life Foundation, Eddie vi si introduce clandestinamente e durante la sua incursione si accorge che una delle cavie è una homeless a cui era molto affezionato.
Nel cercare di salvare la donna destinata a morire durante gli esperimenti, Eddie entra in contatto con il simbionte Venom, che da quel momento lo possiederà a lungo dando vita a un nuovo eroe.
La sceneggiatura del film si sviluppa in modo molto divertente e comico, e seppur il plot sia sempre caratterizzato dal dualismo Bene/Male, qualcosa di atipico e coinvolgente ci tiene attaccati allo schermo.
Si tratta indubbiamente della mostruosa bravura di Tom Hardy, attore dall’enorme spessore umano e dalle grandi capacità interpretative, in grado di gestire qualsiasi tipo di registro senza difficoltà alcuna, tanto da essere perfetto nell’esilarante dialogo interiore con il simbionte Venom che lo possiede e che per quasi tutto il film si prende gioco di Eddie.
Ci piace pensare che un supereroe possa convogliare in sé più debolezze umane tanto da scegliere la salvezza della Terra contro i suoi stessi simili. Film che si lascia vedere con piacere grazie anche a notevoli effetti scenici e ad una fotografia perfetta, che ci mostra un’ esuberante San Francisco. Venom si ricorderà per essere si un supereroe ma anche il primo ad aver trasformato i super poteri in autoironia e buonsenso.


CAST & CREDITS

(Venom) Regia:Ruben Fleischer; sceneggiatura:Jeff Pinkner ; fotografia:Matthew Libatique; montaggio: (Alan Baumgarter) e (Mariann Brandon)(musica: Ludwig Göransson; interpreti: (Tom Hardy), (Michelle Williams), (Riz Ahmed), (Reid Scott); produzione: Avi Arad; origine: USA; durata: 112’


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