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Videobuco strikes back con Produzioni dal Basso

Pubblicato il 15 marzo 2012 da Carlo Dutto


Videobuco strikes back con Produzioni dal Basso

Crocevia di cinefili in caccia di vhs introvabili, quindi di dvd di film sconosciuti alla razza umana, fors’anche agli stessi registi che li avevano realizzati. Parliamo della storica videoteca romana del quartiere San Lorenzo, Videobuco, luogo di scambio, osmosi cinefila, retaggio culturale di un luogo che è anche punto di riferimento geografico del quartiere universitario per eccellenza della Capitale. Diciassette anni passati ad assicurare a studenti e appassionati la visione di film e serie tv altrimenti introvabili...e dopo 17 anni gli storici proprietari della videoteca hanno deciso di cambiare missione, in un’altra città, in un altro paese.

Hanno però a cuore il destino del negozio, che deve rimanere tale con la stessa funzione, magari con qualche innovazione, per questo hanno inviato una mail collettiva ai loro iscritti, puntando sul sicuro affetto di questi per la videoteca. In tempi di crisi però è difficile avere grandi disponibilità economiche, ma nonostante ciò, un paio di questi soci hanno risposto e si sono mostrati disponibili a rilevare l’attività con i rischi e con le bellezze annesse e connesse; più di 3000 titoli d’autore a disposizione, oltre che locandine, libri e magliette. Portare avanti i sogni e le attività però ha un costo terreno, per questo è stato creato un progetto attraverso la piattaforma www.produzionidalbasso.com per una raccolta fondi. Non è una raccolta a fondo perduto; il sito si basa sul principio del più famoso Kickstarter, e dell’appena nata e italiana Eppela: si crea un progetto, si definisce il suo budget, si dà una scadenza, si stabilisce un numero di quote ed un prezzo per ogni quota. Il divertimento sta nel fatto che a seconda di quante quote si prenotano (a questo punto non si parla ancora di soldi veri) corrisponde una ricompensa. Nel caso di Videobuco (verificatelo qui: www.produzionidalbasso.com/pdb_918.html) la quota da 5€ assicura una spilletta, una maglietta viene invece inviata in regalo per quella da 20€, e così via. Il progetto si dichiara chiuso allo scadere della deadline, se a quel punto non sono state prenotate tutte le quote, nessun denaro si muove, ma neanche nessuna ricompensa, e il progetto non viene finanziato. Nel caso contrario, ossia che le quote siano tutte prenotate, chi ha prenotato viene ricontattato per versare il dovuto e parte anche il processo di invio della ricompensa, oltre che di molta gratitudine.

Si chiama crowdfunding, ossia un finanziamento collettivo, ognuno può far parte del progetto, in una forma che non implica però difficoltà societarie. La forza in più di questi progetti è la diffusione, il passaparola, e quindi, insieme alla prenotazione della quota, per la riuscita del progetto, ma anche per confermarne la validità, è importantissimo condividere il link alla pagina web.

Per informazioni:
www.produzionidalbasso.com/pdb_918.html
Alice - lizovolanteATgmail.com


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