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’Volevo solo andare a letto presto’, il nuovo romanzo di Chiara Moscardelli‏

Pubblicato il 6 ottobre 2016 da Carlo Dutto


'Volevo solo andare a letto presto', il nuovo romanzo di Chiara Moscardelli‏

Segnaliamo, in libreria con Giunti Editore dal libreria 19 ottobre, Volevo solo andare a letto presto (Collana A - pp. 272 - € 14 - eBook 8.99), di Chiara Moscardelli, già autrice di Volevo essere una gatta morta e Quando meno te lo aspetti, una nuova commedia sentimentale, brillante e divertente!

Agata Trambusti è una giovane donna ipocondriaca e un po’ nevrotica. Cresciuta nel borgo hippy di Calcata, fuori Roma, da una madre single, ideologica e innamorata di cristalloterapia che le ha vietato tutte le cose piacevoli dell’infanzia – tra cui la televisione – ora Agata vive a Roma, lavora in una casa d’aste ed è una fan sfegatata di telenovelas brasiliane. Ma il suo quieto, piccolo mondo va in frantumi quando si “scontra” con un uomo misterioso durante un sopralluogo in una villa sull’Appia per la valutazione di alcuni quadri. Chi è? Che cosa vuole da lei? Perché la segue persino a Barcellona durante un secondo sopralluogo? Agata è letteralmente travolta da Fabrizio Calcaterra. Vorrebbe liberarsene, ma capisce ben presto che non può. I due sono legati a doppio filo: perché c’è un mistero dietro i quadri che solo Agata potrà svelare e perché entrambi sono in pericolo. Rischiano soprattutto di lasciarsi andare...

Chiara Moscardelli, romana, vive a Milano. Volevo essere una gatta morta, suo romanzo d’esordio, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, diventando in breve un libro di culto sul web. Per Giunti ha pubblicato con altrettanto successo Quando meno te lo aspetti (2015).

Dal libro:
Dicono che la vita sia una serie di istanti, grandi e piccoli, felici e tristi, e che siano proprio questi istanti a darle forma e significato. Non ci avevo mai creduto molto, ma quel giorno dovetti cambiare idea, quel giorno un solo istante fece scartare i binari. Quel giorno decisi di correre un rischio e scoprire che cosa avrebbe comportato”.

Per maggiori informazioni:
www.facebook.com/GiuntiEditore
www.giunti.it


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