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XXV FESTIVAL DEL TEATRO PATOLOGICO "UPSIDE DOWN"

Pubblicato il 6 maggio 2016 da Valeria Gaveglia


XXV FESTIVAL DEL TEATRO PATOLOGICO "UPSIDE DOWN"

Il Teatro Patologico è lieto di presentare la XXV edizione del Festival del Teatro Patologico “Upside down”, sotto la direzione artistica e a cura del regista e attore Dario D’Ambrosi, in collaborazione con QAcademy, SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, Roma Solidale, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Dal 6 maggio – 3 luglio 2016, ogni venerdì, sabato e domenica, si proporrà al pubblico un variegato programma di spettacoli che unirà la passione per il teatro, l’attenzione alle tematiche sociali e quel pizzico di follia che da sempre caratterizzano la programmazione del Teatro Patologico e le sue attività di teatro integrato che da quest’anno vengono espletate nel primo corso universitario al mondo di “Teatro integrato dell’emozione”, realtà riconosciuta nell’ambito del panorama teatrale e sociale internazionale.

Questa edizione del Festival del Teatro Patologico “Upside down” prende nome dal prossimo spettacolo di D’Ambrosi, che sarà allestito nelle serate di chiusura del 1 – 2 – 3 luglio. La manifestazione e in particolare la serata di apertura saranno un omaggio a Rita Sala, giornalista e critica teatrale del Messaggero recentemente scomparsa, la quale ha sempre sostenuto con entusiasmo e rispetto le attività del Teatro Patologico contribuendo al miglioramento e alla promozione di tale struttura.

PROGRAMMA
Venerdì 6 maggio h 21
La rassegna aprirà con un evento in ricordo della giornalista Rita Sala. La serata si svilupperà attraverso la proiezione di filmati e l’ascolto di testimonianze da parte di coloro che la conoscevano e collaboravano con lei, specialmente sotto il profilo professionale e in veste di critico teatrale.

Sabato 7 e domenica 8 maggio h 19
Agave di Marco Florio è un percorso sensoriale dove lo spettatore, dopo essere stato bendato, verrà accompagnato all’interno di un labirinto alla ricerca-scoperta di se stesso, attraversando il disagio, diventando, almeno per il tempo del viaggio, “disabile” e conoscendo così il valore e il significato del buio, del silenzio e della totale assenza di riferimenti spaziotemporali.

Venerdì 13, sabato 14 h 21. Domenica 15 maggio h 18
Cassandra, opera autoprodotta dagli attori del "Gruppo della Creta" e dalla "De Capriotti Prodacer” e diretta da Alessandro Di Murro, narra le vicende della profetessa di Apollo figlia di Priamo, la quale ricorda il vorticoso susseguirsi di eventi che hanno portato allo scoppio della guerra di Troia: dagli ingenui ricordi dell’infanzia immersi nei conflitti intestini alla società troiana e alla famiglia reale, attraverso le inascoltate visioni di un futuro in cui alla tragedia dei morti risponde l’indifferenza dei sopravvissuti, fino alla rassegnazione di un presente impotente.

Sabato 21 e domenica 22 maggio h 21
Fosse è lo spettacolo scritto da Enrico Maria Carraro Moda nel 2011. Vuole essere in parte un omaggio, sia nel titolo che nell’ambientazione, allo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse e in parte un cantico dell’uomo inetto ed indeciso: Tutto è buio, tutto è indecifrabile, tutto è… FOSSE

Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 h 21
Dio, se ci sei, fallo morire di Marco Micheli descrive le relazioni in una famiglia, nella quale il padre è affetto da depressione cronica e sindrome paranoica. Il testo si sofferma, in particolare, sul rapporto tra il padre ed il figlio. Il dramma si conclude con la malattia terminale del padre, durante la quale il figlio, riesce ad apprezzare la parte positiva del genitore che fino ad allora era rimasta sullo sfondo. Le occasionali inabilità di Ivo a parlare, a causa della malattia, fanno prendere coscienza a Marco di quanta affinità ci sia tra loro. Marco scopre la sua identità con il padre. Ognuno di noi è parte dei propri genitori e dei loro avi. L’espressione “Dio, se ci sei, fallo morire”, assumerà, senso opposto. L’amore esiste e resiste nonostante l’odio.

Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno, h 21
Domani mica è tardi è la rocambolesca commedia scritta da Alessandro Corazzi. In una notte di fine anno si intrecciano le vite di una serie di goffi e (a loro modo) poetici personaggi, coinvolti loro malgrado in una strampalata resa dei conti tra i propri fallimenti e i propri desideri ancora realizzabili. Commedia romantica e lieve sulle promesse non mantenute, sui progetti rimandati, sui sogni interrotti ma soprattutto è un elogio al coraggio delle proprie azioni e alla tanto sospirata seconda opportunità.

Venerdì 10 giugno h 21
Tutto è già qui: teatro trasformazionale, è il progetto attorno a cui ruota il lavoro artistico di Erica Muraca, drammaturga, attrice e regista. Da un po’ di anni al centro dei suoi lavori vi è un unico obiettivo: poter mutare la percezione che la gente ha della realtà. Video, danza, audio. Sono questi i mezzi che la regista utilizza durante i suoi “one woman show”, spettacoli destinati a cambiare a seconda del contesto, del pubblico, delle storie. Sabato 11 giugno h 21
Identity è lo spettacolo di teatro danza ideato da Andrea Palombi e Sara Lourenco direttori del Rome International Dance Academy. Insieme a coreografi internazionali presentano uno spettacolo sull’identità sia nel contesto sociale che della persona propria.

Domenica 12 giugno h 21
Deportazioni Multiple, scritto e interpretato da Alida Castagna, con la regia di Stefano Maria Palmitessa, é la straordinaria storia di “Maria la ritardata”, un’esistenza orripilante, fatta di subdole deportazioni sanitarie, dal manicomio alla comunità, la casa famiglia, l’umiliante riabilitazione, vana perché il tragico tragitto sfocerà in un luogo ancora più infelice dell’inferno dell’ospedale psichiatrico: l’ospizio. A raccontare il dramma é la stessa Maria o meglio il suo alter ego, follemente lucido e feroce, che guarda il mondo senza veli,senza speranza,senza pietà.

Giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 giugno h 21
Gran Caffè Italia racconta la vita dei soldati, non solo italiani, attraverso le lettere, i canti, gli ordini impartiti dai superiori e che si risolvevano spesse volte con decimazioni. La follia della guerra narrata con il cuore di coloro che ne furono protagonisti, ma anche con il cuore delle donne che furono costrette a prendere il posto dei mariti, dei fratelli, dei figli, sostituendoli nei campi, nelle fabbriche, in casa. Lo spettacolo è scritto e diretto da Massimo Cinque.

Venerdì 24 giugno h 21
Guarda e passa di Luciano Ciandra è un opera in quattro scene che attraversa la tematica dell’indifferenza. Basata sul movimento, sulle sensazioni e sull’immagine visiva che si vuole trasmettere al pubblico, quest’opera utilizza come mezzo di comunicazione “l’azione”. La Compagnia Il dubbio sarà artefice di questo viaggio.

Sabato 25 e domenica 26 giugno h 21
Sette veli di Rosaria D’Antonio è la storia di Velia, una donna raccontata attraverso sette frammenti . La sua intera vita viene appresentata in sette dialoghi ovvero sette momenti cruciali che l’hanno segnata al punto di forzarla a reinventarsi per poter andare avanti. Non vedremo mai questa donna intenta in un nuovo inizio, ma solo all’apice del declino di una strada già intrapresa.

Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 luglio h 21
Upside Down è risultato del percorso terapeutico teatrale svolto dai ragazzi disabili del Teatro Patologico, all’interno del laboratorio condotto da Dario D’Ambrosi nella scuola "La Magia del Teatro". L’ultimo lavoro di D’Ambrosi, attraverso uno straordinario allestimento teatrale, intende rappresentare il disagio quotidiano cui ogni individuo deve sottostare; si tratta così il malessere personale, quello emotivo e lavorativo. In scena compaiono dei figuranti con corpi apparentemente capovolti: le scarpe sono appese al soffitto, capelli e cappelli appoggiano sul pavimento.

BIGLIETTI: presso il Teatro Patologico (Via Cassia 472, dal lun al ven dalle h 11 alle h 19 e in occasione degli spettacoli) e presso il Caffè Ponte Milvio (Piazzale Ponte Milvio, 44/45, tutti i giorni, dalle h 8 alle h 23); 10 € a spettacolo, 5 € per studenti universitari e 50 € per abbonamento (13 spettacoli)
EVENTUALI PRENOTAZIONI: 06 31076259, 389 4290799, teatropatologico@gmail.com

CONTATTI:
Telefono: 0039 06 31076259
Sito web: www.teatropatologico.org
Email: teatropatologico@gmail.com Cellulare: 0039 389 4290799 Facebook: www.facebook.com/teatropatol...


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