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You’re Next

Pubblicato il 19 settembre 2013 da Alessandro Boni
VOTO:


You're Next

Adam Wingard è un cineasta statunitense indipendente che, a soli trentuno anni, può già essere considerato uno specialista dell’horror; dal 2007, infatti, ha realizzato quattro lungometraggi appartenenti al genere - peraltro non distribuiti in Italia - ed ha poi trovato una maggiore visibilità col suo quinto lavoro, You’re Next, presentato nel 2011 al Toronto International Film Festival. Un primo bilancio della sua opera, finora, è certamente in chiaroscuro: se, da un lato, Wingard dimostra infatti una padronanza dei mezzi tecnici certamente apprezzabile vista la sua giovane età, dall’altro lato non fornisce quel particolare apporto di freschezza ed originalità, che possa far intravedere i contorni di un talento emergente. La sua ultima fatica, in particolare, non colpisce poi per alcun fattore specifico ma si limita a riproporre schemi molto tradizionali del cinema di genere, finendo per produrre poche invenzioni visive ed anche poche emozioni. Ciò che un pubblico più attento cerca in questo tipo di film è certamente una messa in scena coinvolgente che sappia gestire con classe la creazione di atmosfere e suspense; You’re Next, invece, si configura come il classico film dai tanti sussulti ma con poca tensione vera.

Una facoltosa coppia di coniugi – lui pensionato di lusso, lei casalinga dal fragile equilibrio emotivo - decide di festeggiare il trentacinquesimo anniversario di matrimonio presso la sua bella, grande e, soprattutto, molto isolata casa di campagna; tutta la famiglia, composta da quattro figli e relativi compagni, è chiamata a partecipare all’evento. Situazioni irrisolte tra fratelli e vecchi rancori non tardano ad emergere, rovinando ben presto il clima festoso della riunione; nulla, comunque, rispetto al panico incontrollabile che viene a determinarsi a causa di un improvviso attacco mortale, portato da misteriosi individui col volto coperto da maschere di animali. La festa familiare si trasforma quindi in una mattanza, coi pochi superstiti che lottano ferocemente per sopravvivere; il problema, però, è che il pericolo non sembra provenire solo dall’esterno della casa …

Calcando un po’ la mano sugli effetti splatter, Wingard cerca di “condire” in modo più stimolante una sceneggiatura – curata dal suo amico Simon Barrett – che invece si presenta piatta e lacunosa, per di più infarcita di assurdità spesso funzionali solo ad alimentare colpi di scena, peraltro prevedibili. La scelta di rinunciare anche ad un minimo approfondimento psicologico dei personaggi rappresenta poi un altro evidente limite, giacché una maggiore attenzione alle dinamiche dei rapporti familiari, così intrisi di ambiguità e di “non detto”, avrebbe potuto determinare un binario secondario su cui fondare atmosfere e tensione; si è preferito invece puntare soprattutto sull’azione violenta e sui “pugni allo stomaco”, togliendo inevitabilmente spessore alla pellicola. In un contesto del genere, i dialoghi, rozzi e venati di isterismo, sono quasi irrilevanti e le interpretazioni si riducono ad un susseguirsi di espressioni terrorizzate e di urla angoscianti.
Se si esclude un discreto ritmo narrativo e qualche sequenza d’azione girata con una certa abilità, la regia di Wingard non riesce ad apportare alla pellicola il valore aggiunto necessario a risollevarne le sorti; You’re Next finisce così nell’affollato calderone dei film di genere ripetitivi e privi di personalità, che possono intrattenere lo spettatore distratto ma non possono soddisfare il vero amante del cinema horror, più sensibile ad atmosfere e suggestioni che ad inopinati shock visivi.


CAST & CREDITS

(You’re Next) Regia: Adam Wingard; sceneggiatura: Simon Barrett; fotografia: Andrew D. Palermo; montaggio: Adam Wingard; musica: Mads Heldtberg, Jasper Justice Lee, Kyle McKinnon; scenografia: Nathan Truesdell; interpreti: Sharni Vinson, Nicholas Tucci, Wendy Glenn; produzione: HanWay Films, Snoot Entertainment; distribuzione: Eagle Pictures; origine: Usa; durata: 94’.


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