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20:30:40

Pubblicato il 18 marzo 2004 da Antonio Pezzuto


20:30:40

Tre donne a sull’orlo di una crisi di nervi a Taipei: una ventenne che sogna di fare la popstar, una hostess indecisa tra svariati amanti e una quarantenne divorziata alle prese con il trascorrere del tempo. Scendono dallo stesso aereo, si sfiorano, non si conoscono, non si incontreranno mai, ma sono accomunate dalla stessa inquietudine sentimentale, dalla delusione verso gli uomini dovrebbero stare loro accanto ma che, puntualmente, scompaiono. A qualsiasi età, come ci ricorda il titolo del film, la sofferenza amorosa è in agguato e rischia di rovinarci la vita: a cinquanta anni, chissà, forse subentra la pace dei sensi e ci si rassegna. Sylvia Chang, regista, attrice (tra gli altri, era in Mangiare, bere, uomo, donna di Ang Lee) qui in veste anche di sceneggiatrice di un soggetto scritto insieme alle altre due interpreti, la cantante Renè Liu e la modella Lee Sinje, dirige con garbo ma senza sorprese una commedia dolciastra sulle difficoltà di essere donna nel terzo millennio che, guarda caso, assomigliano moltissimo a quelle dei secoli precedenti, dal momento che tutto sembra risolversi nel non sapere bene quel che si vuole o in una apocalittica paura di rimanere sole. Girato con uno stile patinato e piuttosto televisivo, in fondo non si discosta da un eccesso di luoghi comuni al femminile, con tanto di flirt saffico che va molto di moda, solo qua e là punteggiato di (auto)ironia soprattutto nel personaggio della quarantenne Lily, che la Cheung si è palesemente divertita ad interpretare. Il personaggio forse più riuscito è quello della ventenne, in verità molto simile ancora ad un adolescente, da cui traspare l’indecisione dell’ “età del malessere” e che in definitiva è l’unica a dover rinunciare per sempre ai suoi sogni, anche se ha scoperto il mondo dei sentimenti, per tornare ad una realtà proletaria e povera. Per le trentenni e le quarantenni, invece, forse perché si tratta di categorie di solito piuttosto bistrattate dal cinema, la felicità è dietro l’angolo e basta solo saperla cogliere al volo, magari dopo una salutare scossa di terremoto che aiuta a chiarirsi le idee.

[Marzo 2004]

Regia: Sylvia Chang Sceneggiatura: Sylvia Chang, GC Goo Bi, Cat Kwan Fotografia: Chien Hsiang Montaggio: Liao Ching Sung Musica: Kay Huang Interpreti: Sylvia Chang, Renè Liu, Lee Sinjie, Tony Leung Ka-Fei Produzione: Tang Moon International Productions Origine: Taiwan/ Cina 2003 Durata: 107’

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