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49a Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro

Pubblicato il 24 giugno 2013 da Giovanna Branca


49a Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro

Inizia oggi il 49o Festival di Pesaro. Ma le proiezioni sono state inaugurate ieri sera in Piazza del Popolo, all’AnteFestival, dal candidato all’Oscar No - I giorni dell’arcobaleno di Pablo Larraìn. L’ultimo capitolo (dopo Tony Manero e Post Mortem) della trilogia sulla dittatura di Pinochet del regista cileno contemporaneo più noto nel mondo apre simbolicamente questa edizione della kermesse marchigiana, dato che la sezione monografica di punta di quest’anno è incentrata proprio sul cinema cileno, o meglio sul nuovissimo cinema cileno, i suoi registi più giovani e promettenti, di cui alcuni - come Matìas Bize e Sebastiàn Lelio - saranno a Pesaro per presentare al pubblico i loro lavori.
Continua anche il focus sul cinema russo contemporaneo: dopo quello di finzione, il documentario ed il cortometraggio spetta quest’anno ai cartoni animati, declinati in chiave esclusivamente femminile nella sezione Femminile plurale. Così come non cade l’attenzione nei confronti del cinema nostrano, seguito dal 27o Evento Speciale: Fuori Norma, la via sperimentale del cinema italiano - cui è dedicata anche la pubblicazione omonima curata da Adriano Aprà - che raccoglie giovani e meno giovani che lavorano ai margini del mainstream cinematografico italiano, anche se talvolta si tratta di nomi noti come Pippo Delbono (che porta a Pesaro Amore Carne) o Pietro Marcello (con Il silenzio di Pelesjan).
La decima edizione del Premio Lino Miccicchè vede una maggioranza di registe donne - quattro titoli su sette, ricordando tra l’altro che l’anno scorso a vincere era stato Buon anno Sarajevo della regista bosniaca Aida Begic - e come sempre un’estrazione geografica variegatissima, ma con ben due titoli italiani: L’estate sta finendo di Stefano Tummolini e Non lo so ancora di Fabiana Sargentini. La giuria che sceglierà il vincitore è composta dai registi Vincenzo Marra e Costanza Quatriglio, l’attrice Anna Foglietta ed i critici cinematografici Massimo Lastrucci e Federico Pontiggia.
Nonostante i pesantissimi tagli al budget dei Festival, del cinema e della cultura in generale la Mostra del cinema di Pesaro continua ad esplorare i meandri della settima arte di tutto il mondo, compresa quella meno sotto i riflettori e sui tappeti rossi di casa nostra.


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