X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Bande sonore

Pubblicato il 23 luglio 2002 da Alessandro Izzi


Bande sonore

I programmi estivi, specie se di carattere musicale, sembrano ormai tutti fatti col proverbiale stampino e anche questo Bande Sonore, che allieta i sabati di ITALIA 1, non si discosta poi di molto dal modello eternato da MTV. L’esigenza primaria è quella di cercare, nei limiti del possibile, di tenere il proprio pubblico in uno stato di vigile attenzione e di interesse. Per questo motivo il ritmo del montaggio è, in certa misura, abbastanza vorticoso ed è sempre in cerca un coinvolgimento tutto epidermico che deve la sua insana efficacia all’intersecarsi continuo di piani di ripresa (e di tempi del racconto) differenti. Un po’ l’estetica da videoclip, insomma, con continui sbalestramenti digitali dell’immagine (ralenti, flou, effetti di saturazione del colore ecc.) che, ad un occhio attento, non possono non apparire del tutto slegati dal labile contenuto che le immagini stesse cercano di veicolare. Nello spazio di pochi minuti, allora, si succedono, spesso intervallandosi, momenti di un’intervista ad un qualche cantante, riprese dal suo trionfale concerto, interviste d’opinione a ragazzi presi per strada e quant’altro possa passare per le menti degli autori. Frammenti di girato, questi, che finiscono per ordinarsi secondo una logica ad incastro semplice e funzionale che ha il sapore di un bric a brac musicale che, col tempo e con le continue riproposizioni nei più svariati contesti, si è fatto usurato e banale. Gli analoghi programmi di MTV si rivelano, presto, al confronto, dei modelli formali irraggiungibili per questa operazione mediaset che, in fondo, non ha il coraggio di spingere fino in fondo sul pedale del ritmo. L’impressione che se ne ricava è quella di un programma, in sostanza, molto casereccio (e contribuisce all’impressione la dilettantesca conduzione di Alessia Mancini, qui, comunque, un passo avanti rispetto al “poco inutile” che faceva in Passaparola). Una trasmissione superflua, incapace di essere modaiola fino in fondo e che spesso lascia lo spettatore del tutto indifferente. Le nuove generazioni hanno da tempo assorbito questo sistema di ripresa e di racconto e, alla fine, chiedono solo, una volta accesa la TV, di essere sorpresi da movimenti di macchina sempre più vertiginosi e da angoli di ripresa sempre più eccentrici: esattamente ciò che il programma non riesce davvero a dare. Bisogna partire, in effetti, dal principio che la loro attenzione, nei confronti del contenuto, deve essere minima. La trasmissione deve, per questo, essere coinvolgente, ma poco disturbante, come il suono ossessivamente uguale prodotto da un autoradio sintonizzato su una rete musicale: un continuum uniforme tale da non portare alla distrazione, ma che sia sempre pronto a risvegliare, saltuariamente, l’attenzione di chi guida per lo spazio di una canzone o di una breve e sagace battuta del presentatore. Il perfetto fruitore di Bande sonore è, allora, il ragazzo che, accesa la televisione, sia, però, intento a fare altre cose (giochi di società, cruciverba, cose, comunque di scarso impegno, perché, in caso contrario, il cicaleccio della televisione sarebbe solo si disturbo), ma che sia pronto ad interromperle se, per caso, un qualche momento giunge a destare inaspettatamente il suo interesse. In generale, comunque, il programma osa poco e si lega alla logica di un gioco più beneducato (quasi parrocchiale) che altro. Qualsiasi altro programma di MTV si rivelerà a confronto più vivace, più colorato, più ritmato e, qualche volta, più abile nel trasformare il suo gioco, solo formale, in contenuto.

Programma musicale: Bande sonore; Condotto da: Alessia Mancini; In onda: tutti i sabato su Italia 1 alle ore 15:55

[Luglio 2002]


Enregistrer au format PDF