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Bellissime

Pubblicato il 18 settembre 2004 da Letizia Vacirca


Bellissime

Bellissime è un racconto, soprattutto d’immagini, sulle donne italiane del Novecento. Documenti storici dell’archivio Istituto Luce, pezzi di film e interviste sono i materiali che ripropongono i vari passaggi e i cambiamenti del mondo femminile nel nostro paese. La struttura narrativa è suddivisa in quattro grandi periodi, che vanno dal primo Novecento al secondo dopoguerra, passando per la Grande Guerra e la Resistenza, con una sezione molto ampia dedicata alle donne del duce. Una dopo l’altra sfilano le grandi donne e le donne più grandi, le regine e le balie, quelle dello spettacolo e del cinema e coloro che hanno combattuto il fascismo. E se non siamo più sorpresi a rivedere le donne di cui sappiamo la storia, siamo felici di conoscere quelle meno raccontate, come la vicenda della “madre del milite ignoto”: una donna triestina che davanti a sette bare di figli-soldati non identificati, ebbe la responsabilità di scegliere “a caso” quello che poteva essere il suo, il quale venne poi trasportato in un viaggio solenne in treno attraverso l’Italia fino all’inumazione nell’altare della patria (le immagini sono state tratte da uno dei più antichi film documentari italiani, Gloria). Oppure la storia di Bianca Guidetti, una partigiana che riuscì sempre attraverso mille espedienti a fare la staffetta per i suoi compagni rifugiati in montagna. Debitrici (e debitori) a tutte le donne che hanno contribuito al cambiamento del nostro paese, Giovanna Gagliardo vuole rendere omaggio a chi ha saputo proporre cambiamenti, superare crisi e disagi e combattere lotte politiche e sociali. In piazza o tra le mura della propria casa. Ci offre la possibilità di rinnovare il ricordo senza nostalgie, a chi quegli anni li ha vissuti o di conoscere e imparare, senza alcun imbonimento ideologico, a chi vive il nostro tempo. Un buon tentativo di raccontare il secolo che è appena passato. Ci spiega infine la stessa regista, intervenuta alla proiezione e alla quale chiediamo quale sia il corretto profilo di Bellissime, che l’intento è stato soprattutto sociologico. Nel ricostruire la storia di una evoluzione, diventa una scommessa soprattutto raccontare di quelle storie che abbiamo rimosso. E potrebbe un uomo fare lo stesso? Claro que sì! Ma sarebbe un’altra storia.

regia: Giovanna Gagliardo; sceneggiatura: Giovanna Gagliardo; montaggio: Patrizia Penzo; musica: Stelvio Cipriani; produzione: Istituto Luce; distribuzione: Istituto Luce; origine: Italia 2004; durata: 125’

[settembre 2004]


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