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Cannes 2015 - Dheepan - Palma d’oro

Pubblicato il 27 maggio 2015 da Giovanna Branca

VOTO:

Cannes 2015 - Dheepan - Palma d'oro

Era il 2012 quando Jacques Audiard presentò il suo Un sapore di ruggine ed ossa in concorso al Festival di Cannes. Quell’anno, presidente della giuria era Nanni Moretti ed a vincere la Palma D’oro fu Michel Haneke con Amour. Nell’edizione appena conclusa del Festival, Audiard – al fianco di Moretti e di Garrone che nel 2012 vinse il Gran Prix per Reality - è tornato in concorso, a pochi giorni dalla fine, con Dheepan, un film su cui i giudizi sono stati quasi unanimemente positivi ma tiepidamente, e che nessuno avrebbe immaginato come legittimo pretendente al premio più ambito. A sorpresa, però, è stato lui il favorito della giuria presieduta dai fratelli Coen. _Il Dheepan del titolo è il protagonista, ex tigre Tamil che deve crearsi una nuova vita nella Parigi violenta delle banlieue ed interpretato dall’attore non professionista Jesuthasan Antonythasan . Il film si apre nel suo paese d’origine, lo Sri Lanka, dove si è appena conclusa la guerra civile ed i guerriglieri Tamil devono mimetizzarsi col resto della popolazione e fuggire per salvarsi dalla rappresaglia governativa. L’escamotage è unirsi a due persone che non conosce, una donna (Yalini) ed una bambina (Illayaal) e far finta di essere una famiglia. A Parigi Dheepan inizia a lavorare come tuttofare e cerca di tenere insieme il suo inconsueto nucleo familiare di sconosciuti. Contemporaneamente Yalini si prende cura di un anziano ammalato e Illayaal inizia le lezioni scolastiche. Dalla finta per sopravvivere, i protagonisti cominciano ad illudersi di essere davvero una famiglia, a vedere un futuro. Nell’ambiente dei palazzoni in cui vivono è però forte l’influenza e l’attività delle gang, che stringono Dheepan in una morsa di violenza a cui infine risponderà con l’automatismo di chi con la violenza ha avuto fin troppo a che fare. Una reazione che richiama lo stress post traumatico dei reduci – protagonista anche di Maryland di Alice Winocour presentato in "Un Certain Regard" - ma che è stata indagata anche da altri punti di vista in film diversissimi come ad esempio A History of Violence di David Cronenberg. _Con Dheepan Audiard riprende la sua osservazione degli outsider che ne Il profeta gli era già valsa il Gran Premio della Giuria sempre a Cannes, ma lo fa in modo più edulcorato, trattando un tema duro ma che da solo non può costituire l’interesse del film. Film che complessivamente non ha alcun merito che giustifichi la scelta della giuria in sfavore di vere perle come l’immeritatamente dimenticato Mountains May Depart di Jia Zhangke o altre possibili e più interessanti opzioni.


CAST & CREDITS

(Dheepan) Regia: Jacques Audiard; sceneggiatura: Noé Debré, Thomas Bidegain, Jacques Audiard; fotografia: Eponine Monenceau; montaggio: Juliette Welfling; musica: Nicolas Jaar; scenografia: Michel Barthélémy; interpreti: Jesuthasan Antonythasan, Kalieaswari Srinivasan, Claudine VINASITHAMBY; produzione: Why Not Productions, France 2 Cinema; origine: Francia; durata: 109’.


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