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Concorso internazionale - Leviathan

Pubblicato il 11 agosto 2012 da Fabiana Proietti


Concorso internazionale - Leviathan

Film come Leviathan impongono una rinegoziazione della propria idea di cinema, oltre che – ma questo vale per la maggior parte dei film del festival – una ridefinizione dei criteri che separano (?) documentario e finzione per scelte linguistiche e approccio alla storia.

Il regista ed etnografo inglese Lucien Castaing-Taylor e la documentarista e antropologa francese Véréna Paravel realizzano un’opera spiazzante, tanto faticosa quanto ammaliante che entra letteralmente negli oggetti, nei corpi degli animali, fra gli stormi di uccelli che si librano in aria componendo suggestive coreografie e tra i resti dei pesci dilaniati dalle fiocine dei pescatori.

A bordo di un peschereccio che solca le stesse acque della baleniera Pequod del Moby Dick di Melville, a confronto dunque con un orizzonte mitico e romanzesco, gli autori affrontano una sfida prima di tutto tecnologica, raccontando la storia archetipica dell’insanabile conflitto tra uomo e natura con almeno dodici videocamere lanciate sopra e sotto il livello dell’acqua. È la restituzione di un movimento incessante e brutale che riesce ad avvincere nonostante la programmatica assenza di drammaturgia in una prospettiva totalmente antispettacolare.
Lo spettacolo, del resto, è tutto lì, nello stridore prodotto dal contrasto tra i macchinari, l’uomo, gli animali, che si incontrano nel punto di intersezione tra cielo e terra e sotto la superficie marina.

Salutato a Locarno come un film rivoluzionario, Leviathan fa però nascere in parte il dubbio che a confronto con modelli del passato, come Drifters di Grierson o Lu tempu di li pisci spata di De Seta – che si erano già confrontati con gli stessi temi – Taylor e Paravel aggiungano solo le potenzialità e le libertà formali della ripresa digitale leggera.


CAST & CREDITS

(Leviathan); Regia: Véréna Paravel, Lucien Castaing-Taylor; sceneggiatura: Véréna Paravel, Lucien Castaing-Taylor; fotografia: Véréna Paravel, Lucien Castaing-Taylor; montaggio: Véréna Paravel, Lucien Castaing-Taylor; produzione: Arrête Ton Cinema, Harbor Picture Company; distribuzione: Arrête Ton Cinema; origine: Gbr/Usa/Francia, 2012; durata: 87’


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