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Dietro lo schermo. Una psicoanalista al cinema

Pubblicato il 21 marzo 2014 da Sabrina Mascellari


Dietro lo schermo. Una psicoanalista al cinema

Tra le linee editoriali della casa editrice Espress di Torino brilla l’elegante collana “Tazzine di Caffè” con un assortimento di piccoli libri il cui scopo è quello di offrire al lettore la stessa funzione delle chicchere del nome: da bere in un unico sorso o da gustare in prolungati assaggi. In questa raccolta si inserisce un breve ma corposo testo sul cinema, Dietro lo schermo. Una psicoanalista al cinema , scritto da Simona Argentieri, psicoanalista freudiana di professione e amante dello spettacolo, cinefila e “spettatrice professionista” per vocazione. Membro ordinario e didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-Analitical Association, Simona Argentieri è autrice di numerosi testi in ambito scientifico e culturale e ha già pubblicato nel 1988 un libro di carattere cinematografico, Freud a Hollywood , scritto a due mani con il giornalista Alvise Sapori, in cui gli autori illustrano lo sviluppo della psicoanalisi nella cultura americana, e come essa sia stata stata introiettata dalla Settima Arte, descrivendo le diverse e numerose interpretazioni della figura dello psicoanalista nel cinema di Hollywood.

Dietro lo schermo è un delizioso florilegio delle recensioni cinematografiche pubblicate da Simona Argentieri nella rubrica “Una psicoanalista al cinema” sul mensile Mente&Cervello. Nel prologo, che di fatto si pone già come una dichiarazione di intenti, l’autrice esprime la propria passione cinefila e l’attitudine a coniugare i suoi strumenti psicoanalitici con la visione dei film, senza però cedere alla tentazione professionale di “analizzare” gli artisti del cinema o i personaggi delle opere cinematografiche, ma con il piacere giocoso di innescare un dialogo tra due territori dell’esperienza, cinema e psicoanalisi, entrambi nati negli ultimi anni del diciannovesimo secolo. Per sviluppare questa singolare idea, la Argentieri prende in esame venti pellicole dello scorso decennio - i cui titoli è bene non rivelare per non guastare la sorpresa o disattendere la curiosità dei potenziali e futuri lettori - e li suddivide in sei sezioni cui corrispondono diversi argomenti quali i sentimenti, nelle diverse declinazioni, la follia e il male, sia individuale che collettivo. Seguendo la metafora della collana di riferimento del libro, l’autrice conferisce a ogni capitolo un gusto: dall’aroma leggero per le storie d’amore (e disamore) a quello dolce-amaro per la follia umana, dal gusto esotico per i diversi modi di amare al sapore dolce delle storie che le sono piaciute senza riserve fino ad arrivare alla goccia di veleno per un film che invece ha detestato. La scelta dei film è ridotta per ragioni di sintesi espositiva ma, al tempo stesso, molto eterogenea in quanto a generi, registi e nazionalità, con una predilezione per il cinema d’autore e uno sguardo rivolto anche a qualche ottimo blockbuster. Il cinema di narrazione è filtrato da un’analisi accurata e originale che si traduce in uno stile mai pedante, sempre acuto e scandito da un linguaggio puntuale, conciso e leggero.

Dietro lo schermo è un piccolo volume che, solo con il titolo, accende la curiosità del cinefilo, e di quanti hanno interesse per la psicoanalisi, e un testo adatto anche a tutti coloro che amano leggere recensioni cinematografiche con un punto di vista diverso, un quid pluris che va oltre l’analisi contenutistica, semantica e tecnica di un’opera filmica. E’ uno di quei libri soavi ed esclusivi che una volta terminato lascia nel lettore un leggero rammarico e la sensazione di voler leggere ancora o semplicemente rileggere, forte anche di un progetto grafico editoriale gradevole che soddisfa i bibliofili con l’introduzione di ogni capitolo attraverso le didascalie caratteristiche del cinema muto.

Come ricordato nelle prime pagine di Dietro lo schermo , Freud non amava il cinema e diffidava della sua capacità seduttiva; Simona Argentieri, invece, ne è affascinata e lo dimostra con questo piccolo grande omaggio a quello che definisce “un osservatorio privilegiato dei cambiamenti epocali” e al suo rapporto con la scienza dell’inconscio, un rapporto dialettico e non sempre armonioso che dura ormai da più di un secolo.


Autrice: Simona Argentieri
Titolo: Dietro lo schermo. Una psicoanalista al cinema
Editore: Espress Edizioni
Collana: Tazzine di caffè, diretta da Giorgio Blandino
Dati: 128 pp, brossura cucita con alette
Anno: 2012
Prezzo: 5,90 €
Isbn: 9788897412564
webinfo: Scheda libro sul sito Espress Edizioni


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