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DVD: Due cuori e una provetta

Pubblicato il 15 marzo 2011 da Alessandro Izzi


DVD: Due cuori e una provetta

Il pretesto è intrigante.
L’idea di una non più giovane donna che, arresasi di fronte all’evidenza di non riuscire a trovare il compagno ideale, organizza un party per l’inseminazione casalinga è simpatica nella sua aria americano-newyorkese.
Il fatto che il suo amico del cuore, incapace di ammettere di essere di lei innamorato sin dal primo giorno che l’ha incontrata, decida, tra i fumi dell’alcool, di sostituire lo sperma del donatore con il proprio mentre tutti sono fatalmente distratti è, invece, l’accidente necessario a che la commedia sia.
Si passa sopra sul fatto che il vasettino contenente l’ambito seme se ne stia in bagno insieme con le pillole per il mal di testa e la pressione. Come non ci fa troppo strano che questi due personaggi siano davvero cotti l’uno dell’altra sin dalla prima inquadratura e non riescano a capirlo nei loro dialoghi conditi di cinismo e sana facondia alleniana.
Sono le conditio sine qua non del genere. Soprattutto nella coniugazione che mette al centro la parola, il dialogo rispetto all’evento. Quel che conta non è la situazione per la sua implicita carica di realismo, ma la situazione in quanto spunto per pirotecnici fuochi verbali. Le cose, insomma, non sono interessanti per il loro semplice “accadere”, ma perché sono accidenti dei quali si può poi parlare.
In questa prospettiva si capisce bene come la riuscita del prodotto dipenda oltre che dalla giusta tenuta dei tempi del dialogo, anche dalla capacità degli interpreti di metterci più che spessore (che comunque non guasta) ritmo.
E quale palestra migliore, per il ritmo, se non la televisione? Del cast in pieno sfavillio chiamato in causa per Due cuori e una provetta (come sempre gli italiani brillano per la loro capacità di inventarsi titoli che più insulsi non si può) le parti principali sono assegnate a Jennifer Aniston (Friends e poi, in fondo, solo quello) e Jason Bateman che in televisione di gavetta ne ha fatta anche troppa e che ci piace ricordare molto più per le collaborazioni con Jason Reitman (Juno e Tra le nuvole) che gli hanno insegnato ad arpeggiare su registri caustici e meno televisivi.
Come sempre, in operazioni di questo tipo, il cinema sta più nei comprimari. Di lusso in questo caso: Juliette Lewis e Jeff Goldblum, forse l’attore ad Hollywood al momento più sottostimato.
Messi in fila soggetto e cast tutto il resto è mera esecuzione. Ed è qui che il film si sfilaccia non poco. Anche perché se Bateman si impegna sul versante cinico con cura di dettagli, la presenza della Aniston, isterica e prevedibile, spinge la storia nata dal pretesto verso lidi più familiari, più zuccherosi, più inclini all’accondiscendenza.
l ritratto di una generazione fallita che ricorre all’inseminazione domestica per la sua incapacità a comunicare i propri sentimenti annaspa così nella melassa del ritorno alla famiglia, nel bisogno di happy ending a tutti i costi. E l’esecuzione perde mordente quando riporta in “legato” ciò che avrebbe dovuto restare in “staccato” per mantenersi coerente alle premesse.
Il pretesto, si diceva, era intrigante. Il testo, per contro, scivola un po’ troppo nel normalizzante.

La qualità audio-video

Discreto il quadro che si rivela pulito nella restituzione di toni ed atmosfere della fotografia originale, ma che perde in dettaglio nei campi più lunghi. Qualche segno di compressione emerge qua e là a mostrare i limiti di un’edizione comunque più che dignitosa.
Pulito e ben spazializzato l’audio. Tra doppiaggio e originale è consigliabile il secondo per ovvi motivi: il film si regge tutto sugli attori, i doppiatori sono un accidente paragonabile al raffreddore.

Extra

Mai come in questo caso gli extra possono aiutarci a capire l’azione normalizzante che il soggetto ha subito in corso d’opera e di cui abbiamo dato qualche cenno sopra. Tra gli extra, infatti, ben divisi tra loro, ci sono alcuni segmenti alternativi che ci aiutano a capire come il film avrebbe potuto essere se non si fosse messo in mezzo il bisogno di non risultare spiacevoli al grande pubblico.
La prima scena cui facciamo riferimento è proprio quella che dà il titolo (quello vero) al film: The switch. Nel film che abbiamo visto al cinema lo scambio dello sperma avveniva quasi per caso. Il protagonista, infatti, trovato il vasettino contenente il seme del suo non troppo odiato rivale, ubriaco com’era, cominciava a giocarci versandolo accidentalmente. Il gioco era tutto psicanalitico: il personaggio prendeva la mira, ma a premere il grilletto era la fatalità. La sequenza alternativa, al contrario, prevedeva che lo scambio avvenisse in piena consapevolezza. Nella scena Jason Bateman trovava il vasettino di sperma e, con somma soddisfazione, lo versava nel lavabo per poi sostituirlo con il suo. Ne veniva fuori un personaggio potenzialmente troppo spiacevole per il pubblico.
Di alternativo c’è poi anche un finale. Il film si conclude con la famiglia lietamente riunita dopo che tutti i personaggi hanno trovato il coraggio di confessarsi il loro reciproco amore. Festa di compleanno con cane. I registi avevano, però, pensato anche ad un finale diverso in cui i due si rimettevano insieme, ma lei era già in cinta di un altro. Questo si un finale più apertamente caustico e vero!
Per il resto di extra, in questa edizione ce ne sono tanti. Papere sul set, scene eliminate, anche un gustoso making of (pure piuttosto lungo e dettagliato, dal titolo Il concepimento.
Roba buona che farà il piacere degli amanti della commedia.


(The switch); Regia: Josh Gordon, Will Speck; interpreti: Jennifer Aniston, Jason Bateman, Patrick Wilson, Jeff Goldblum, Juliette Lewis, Caroline Dhavernas, Bryce Robinson, Todd Louiso; distribuzione dvd: MHE.
formato video: 4:3 - 1.33:1; audio: Italiano e inglese DTS 5.1; sottotitoli: italiano per non udenti.

Extra: 1) Scene inedite in lingua originale 2) Dietro le quinte (making of): Il concepimento 3) Trailers 4) finale alternativo 5) Papere sul set 6) Finale alternativo


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