Etichetta Universal per il DVD di Frost/Nixon, film di Ron Howard finito a un soffio dall’Oscar, a riprova di come il regista dell’Oklahoma sia capace di mettere in scena cinema di qualità oltre che grosse macchine di intrattenimento.
Certamente meno strombazzato del successivo Angeli e Demoni, Frost/Nixon può approfittare della masterizzazione su disco per raggiungere il vasto pubblico che merita.
Inchiodato sullo scandalo watergate dalle domande del conduttore televisivo David Frost, l’ex presidente Nixon ammette la sua colpevolezza davanti all’obiettivo della telecamera. Una rivoluzione copernicana per il senso che il medium televisivo conquista/acquista: il potere della verità, il potere dell’oggettività. Tutte belle favole che gli anni successivi hanno saputo purtroppo fugare con sistematica ricorrenza. L’immagine televisiva è oggi diventata la più manipolabile e fittizia, ma al tempo delle interviste di cui sopra ancora si circondava di un’aura affascinante. La ricostruzione di Howard è fluida e non banale, classica ma non completamente, molto teatrale in certi frangenti e decisamente più “europea” degli altri film del regista.
Chi vuol saperne di più sui personaggi non perda le interviste al cast, chi è appassionato di regia si concentri sul backstage, ma per i veri fan lo speciale più indicato è l’accurato commento del regista che accompagna tutto il film: ciascuna sequenza è spiegata in ogni dettaglio, con particolari della messa in scena curiosi e decisamente sorprendenti.

La qualità audio-video

Il formato widescreen si adatta bene a schermi piatti e enormi, ma anche su un vecchio, caro tubo catodico si fa apprezzare. Se avete pochi pollici a disposizione è meglio andare a casa di qualche amico!
Audio perfetto, pulito e squillante. Ovvio prediligere la versione in inglese dove si possono pienamente apprezzare le interpretazioni di Frank Langella e Michael Sheen.

Extra

Scene tagliate a parte, tutti molto interessanti. “Le interviste originali” ripercorre le vere interviste, alternando scene del ’77 con un David Frost arrembante e un Richard Nixon ad asciugarsi il sudore, con commenti del giornalista ai giorni nostri, vivace ultrasettantenne i cui occhi si illuminano al solo ricordo di quei momenti. Pieno di curiosità sulla personalità dell’ex presidente è invece “La biblioteca di Nixon” che dà voce ai suoi più stretti collaboratori del periodo post-presidenza. Imponente la quantità di lingue presenti nella sezione dei sottotitoli. Dai classici Italiano e Inglese fino al Croato, all’Ebraico e allo Sloveno. Il mercato si sa, si espande di continuo…