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DVD - Il buono, il brutto, il cattivo (Special Edition)

Pubblicato il 5 febbraio 2010 da Antonio Valerio Spera


DVD - Il buono, il brutto, il cattivo (Special Edition)

Mettiamo subito le cose in chiaro: il cinema di Sergio Leone è realizzato per il grande schermo e vive del grande schermo. L’estetica fatta di primissimi, di dettagli stretti degli occhi, di lente ed ariose carrellate, di dolly che si alzano, di paesaggi sterminati perde almeno il cinquanta per cento della sua magia in una visione casalinga. Il cinema di Leone è spettacolo puro, di spessore; è intrattenimento ed arte. E’ storia. E’ mito. E solo un grande schermo ed una sala cinematografica possono ricreare questo mito, la sua capacità di trasportarci in un altro mondo, in quel West che da una parte aveva un sapore romano e "romanesco" e che dall’altra nascondeva un altrove cinematografico in cui anche gli artisti italiani si facevano chiamare con nomi americani.
Oggi, a parte poche occasioni, quel cinema possiamo riviverlo solo grazie all’home video. Molte volte ci accontentiamo anche di copie pessime, addirittura di VHS registrati in TV, perché non possiamo farne a meno. Altre volte, invece, ammiriamo pregevoli restauri, straordinari DVD che attenuano la nostra nostalgia dello schermo cinematografico. E’ il caso della Special Edition di Il buono, il brutto, il cattivo distribuita da Mondo Home Entertainement, copia perfetta di un grandissimo film che grazie al lavoro del Centro Sperimentale e della Cineteca di Bologna ha acquistato una nuova "luce", una nuova vita.
Ultimo capitolo della trilogia del dollaro, pietra miliare nell’opera di Sergio Leone, tassello imprescindibile nella storia del cinema ed in particolare in quella del western all’italiana, Il buono, il brutto, il cattivo è il film che segna la fine del sodalizio tra Leone e Clint Eastwood. Un sodalizio durato tre anni ed altrettante collaborazioni. Se la trilogia leoniana è mito lo si deve anche allo sguardo impenetrabile del suo protagonista, al suo viso impassibile che sbuca con fierezza sotto la visiera del cappello, alla sua camminata, al suo sigaro. Eastwood è il simbolo del primo cinema di Leone e diventa nell’immaginario collettivo il volto del genere western (e non solo di quello all’italiana). Con il terzo capitolo "del dollaro", però, il regista decide, sotto la spinta dello sceneggiatore Luciano Vincenzoni, di moltiplicare i protagonisti. Ecco dunque il ritorno di Lee Van Cleef e l’entrata nel mito dello ’spaghetti’ di Eli Wallach. Il trio è formato: il buono, il brutto, il cattivo. Tutti e tre alla caccia di un tesoro, tutti pronti a tradire l’altro e a pensare solo a se stessi. Ma d’altronde questa è la vita del West, soprattutto durante il periodo della Guerra di Secessione. Ed è proprio questo l’elemento che allontana ancor di più il film del ’66 dai due che l’hanno preceduto: la cornice storica della Guerra. Se infatti in Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più si percepiva solo di richiamo la grande Storia americana, situando vagamente i fatti subito dopo la fine dell’evento bellico, in questo caso piccola e grande Storia si fondono in un affresco crudo e violento che si fa racconto epico e privo di retorica.
Ciò non solo rappresenta una novità per i western di Leone (in seguito la Storia sarà però un elemento importante – vedi Giù la testa e C’era una volta il West) ma costituisce anche un collegamento curioso con Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più. Il buono, il brutto, il cattivo, nonostante chiuda la trilogia, si pone infatti come prequel ideale degli altri due: ne sono un segnale anche alcuni importanti dettagli presenti nell’opera, su tutti il gioco che attua Leone con l’abbigliamento di Clint Eastwood. Il mitico poncho indossato dall’attore americano nei primi due capitoli viene qui sostituito da una lunga giacca. Una volta disfattosi di quest’ultima, il Biondo (questo il nome del personaggio) trova per terra proprio un poncho e lo indossa per il triello conclusivo (la sfida a tre che Tarantino ha definito la migliore scena d’azione di tutti i tempi). Un poncho che nel finale lo accompagna nella sua camminata verso l’orizzonte, nella strada che lo porterà alle avventure dei primi due capitoli. E’ la degna uscita di scena di un eroe senza tempo, è il saluto di Clint a Leone, è il mito che ritorna su se stesso per non vedere mai fine.

Qualità audio-video

Perfetto il restauro operato dal Centro Sperimentale e dalla Cineteca di Bologna. Non sembra affatto un film girato più di quarant’anni fa: l’mmagine è sempre limpida, mai nessuna sgranatura. I colori dei paesaggi semidesertici del lontano West risplendono brillanti sullo schermo e i magnifici giochi di luce di Tonino Delli Colli vengono forse valorizzati più che nella copia originale. Anche la resa del suono è ottima. L’audio 5.1 avvolge lo spettatore in un universo sonoro unico. La celebre musica di Morricone, i continui spari, i ghigni e le urla dei personaggi, le frasi dette a mezza bocca sono mixate in modo equilibrato e senza dislivelli. Un DVD tecnicamente perfetto.

Extra

Il vero punto debole di quest’edizione è la sezione degli Extra. Era giusto aspettarsi uno Speciale sul film, qualche vecchia intervista al regista, delle foto di scena. Non c’è nulla di tutto questo, ed è un vero peccato. Dobbiamo però citare il libro che accompagna il DVD e che lo caratterizza come una Special Edition. Sebbene non sia un contenuto video, il testo di Christopher Frayling, estratto dal noto Sergio Leone – Danzando con la morte, edito da Il Castoro, è un Extra a tutti gli effetti. Il libro analizza criticamente in generale il cinema di Leone ed in particolare Il buono, il brutto il cattivo, raccontandone anche alcuni aneddoti della produzione. Per chi ancora non l’avesse letto, un motivo in più per acquistare il DVD.


(Il buono, il brutto, il cattivo); Regia: Sergio Leone; interpreti: Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Eli Wallach; distribuzione DVD: Mondo Home Entertainment
formato video: 16:9, 2.35:1; audio: Audio Italiano Dolby Digital Dual Mono e Dolby Digital 5.1; sottotitoli: Italiani per non udenti
Region 2


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