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DVD - Io bacio... tu baci

Pubblicato il 24 febbraio 2009 da Simone Isola


DVD - Io bacio... tu baci

Italia paese di santi, poeti e navigatori. Ma anche di cantanti. Forse è per questo che nel nostro paese è impazzato, per anni, un genere cinematografico, il musicarello, che ancora oggi molti ricordano con nostalgia. Film interpretati da cantanti di successo, con una debole struttura narrativa a collegare le diverse esibizioni canore. Alla base del musicarello c’è una canzone di successo, o destinata nelle speranze dei produttori ad averlo, che dà il titolo al film stesso, il genere non si avvale quindi dell’effetto sorpresa. Prodotto della società dei consumi, il musicarello nasce per fini promozionali – supportare il cantante di successo inserendo altre novità musicale da lanciare sul mercato. Non a caso Stefano Della Casa ha sottolineato come il nome stesso del genere farebbe il verso al “Carosello”, evidenziando i comuni intenti promozionali (non a caso molti cantanti appaiono in diverse pubblicità d’epoca).
I film musicali sono presenti anche negli anni Cinquanta, con le voci di Claudio Villa e di altri neomelodici ad accompagnare pudiche storie d’amore. Siamo però di fronte ad una produzione marginale, spesso con finalità di distribuzione regionale. Il boom del genere avviene con gli urlatori, con i primi vagiti del beat e con la schiera dei giovani cantanti emergenti, Celentano e Mina. Il musicarello inizia a rivolgersi ai giovani, evidenziando qualche timido scontro generazionale e la voglia di emanciparsi dai luoghi comuni della loro età.

Giunge ora in Dvd uno dei prodotti più gradevoli di quella stagione, Io bacio… tu baci di Piero Vivarelli. Tra le crepe di una trama esile e pretestuosa trapelano alcuni indizi di un’epoca, i cambiamenti di costume. Marcella (Mina) è la figlia di uno spietato costruttore edile, il commendator Cocchi, che vuole costruire una moderna zona residenziale in un angolo popolare della città. I piani dell’imprenditore, un Mario Carotenuto ghignante e sardonico, si scontrano con il vecchio Turi, che non vuole cedere la sua taverna, luogo di ritrovo dei giovani fan della musica leggera. Marcella si infiltra nel gruppo di ragazzi per aiutare il progetto del padre, ma lentamente si associa alla loro protesta, finendo per schierarsi con loro. Il film presenta uno dei luoghi comuni del musicarello; la divisione tra vecchi e giovani, vissuto sempre in chiave modaiola e in versione polemica molto blanda nei confronti dei “matusa”. Se Io bacio… tu baci non presenta elevati intenti “artistici”, vanno segnalate un paio di battute “cattive”, in punta di penna, che si stagliano nel generale buonismo della storia. Come ad esempio l’iniziale appellativo che Cocchi (non a caso di nome fa Adolfo) assegna a Turi, ovvero di essere un “bolscevico”: “E per i bolscevichi la proprietà non è un furto? E allora è pure ladro!”. Il ’68 è ancora lontano, ma il film registra fedelmente i segni dello sviluppo urbanistico dissennato, l’arrivo di una “nuova musica” dedicata esclusivamente ad un pubblico giovane di cui solo allora l’industria inizia a percepire l’esistenza. I cantanti sono i prototipi di questo nuovo mercato, e gli intenti di Io bacio… tu baci sono chiari: supporta la nuova diva Mina, ribattezzata la tigre di Cremona. I suoi dischi invadono il mercato e il suo look fa tendenza, orienta le mode e i costumi giovanili.

Il musicarello continuerà a imperversare per molti anni, chiudendo simbolicamente la sua stagione fortunata con la partenza di Gianni Morandi per la leva militare (1966); una stagione di spensieratezza si chiude definitivamente, le storie si fanno anacronistiche e non interessano più i giovani di allora, pronti a gettarsi nella Contestazione. Restano i film, i musicarelli, i segni di una stagione cruciale per la storia del nostro Paese.

La qualità audio-video

L’immagine presenta qualche scia: il riversamento poteva essere effettuato con più cura.
Il suono è pulito e nitido

Extra

Scarna la sezione extra, che si limita al trailer, alla photogallery e alle biofilmografie dei soli Celentano e Mina. Si sente la mancanza di materiale d’epoca e di approfondimento sul genere.


(Io bacio... tu baci); Regia: Piero Vivarelli; interpreti: Mina, Umberto Orsini, Gianni Meccia, Jimmi Fontana, Tony Renis, Adriano Celentano, Peppino Di Capri, Tony Dallara, Mario Carotenuto. distribuzione DVD: Surf Video
formato video: 16/9. audio: Italiano, mono; sottotitoli: italiano

Extra: 1) Trailer 2) photogallery 3) biofilmografie di Mina e Adriano Celentano


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