Keira Knightley presta il suo spirito irriverente e il suo aspetto nobile per l’interpretazione di Giorgiana Spencer, duchessa di Devonshire, regina dell’alta società ammirata e criticata. La Duchessa, tratto dal libro di Amanda Foreman Georgiana. Vita e passioni di una duchessa nell’Inghilterra del ’700 vincitore del premio Whitbread per la miglior biografia nel 1997, porta infatti sul grande schermo la storia di una nobile divenuta duchessa ancor prima di compiere diciotto anni grazie al matrimonio col duca di Devonshire, uomo ricco e potente che si rivelerà presto indifferente alla bellezza della moglie e privo di sentimenti verso di lei, mosso solamente dall’obbiettivo di ottenere un figlio maschio. Come ogni corte che si rispetti, intrighi, tradimenti e passioni nascoste la fanno da padrone, in una storia che intreccia l’amore materno, l’amor proprio con la reale capacità di amare qualcun altro. La pellicola non si presenta come un biopic, ma mette in scena solamente un passaggio della vita di Georgiana Spencer, donna realmente esistita protagonista della vita aristocratica dell’Inghilterra del ’700. La produttrice Gaby Tana, spiega la scelta di rappresentare questo particolare passaggio della vita della donna affermando che "nonostante la vicenda sia ambientata nel Settecento, le analogie col presente sono indiscutibili. Ti rendi conto che la gente ha sempre avuto gli stessi problemi"; essenzialmente è proprio l’intesità dei temi e delle problematiche trattate a colpire maggiormente lo spettatore che col procedere della pellicola è continuamente invitato a schierarsi con uno dei personaggi, passando per la propria soggettività, nonchè per le proprie esperienze di vita.

L’amore in tutte le sue forme è un tema senza tempo e senza spazio a cui nessuno può sottrarsi, che sia nobile o plebeo, prima poi ti colpirà portando con sè quella tacita sofferenza che ne rappresenta l’implicita conseguenza; questo è il nucleo della pellicola essenziamente racchiuso nel personaggio di Keira Knightley, particolarmente a suo agio tra piume e corpetti. Il regista Saul Dibb (all’esordio cinematografico con Bullet Boy vincitore di un Evening Standard British Film Award come miglior esordiente) sfrutta la tipica ambientazione di un film d’epoca per avvicinarsi al cuore della storia, traendone quasi una visione completamente in soggettiva dal punto di vista di Georgiana, di forte impatto emotivo e intamamente introspettivo, scappando dalla usuale visione del tipico film con ambientazioned’epoca che rischia di cadere nel clima nostalgico della rappresentazione di qualcosa che non c’è più. Nonostante tutto la messa in scena permette di avventurarsi in un piccolo viaggio all’interno di alcune tra le più suggestive residenze inglesi, tra le quali anche la reale residenza originaria della casta in cui ancora vivono l’attuale duca e duchessa.

La qualità audio-video

Nel complesso il dvd risulta essere ben realizzato, adatto anche al pubblico più pigro che può usufruire delle diverse versioni in lingua originale con sottotitoli o doppiato in italiano. La buona qualità video trasmette la ricchezza delle scenografie esaltate dalla fotografia di Gyulia Pados.

Extra

Praticamente assente la sezione extra del dvd in cui si può trovare solamente il trailer cinematografico della pellicola. A compensare questa mancanza è un piccolo pamphlet cartaceo in cui, oltre alla sinossi, sono rintracciabili interessanti note di produzione nonchè scelte registiche e attoriali.