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DVD-MANFREDI: GLI INNAMORATI; SUSANNA TUTTA PANNA

Pubblicato il 9 dicembre 2006 da Edoardo Zaccagnini


DVD-MANFREDI: GLI INNAMORATI; SUSANNA TUTTA PANNA

DISCO 1: GLI INNAMORATI

Gli innamorati risente di lontane eco neorealiste, ormai confuse e superate dal rosa della commedia cittadina anni cinquanta. Quella dei Poveri ma belli, per intenderci, e di tutta una nascente tradizione che annovera nella sua lunga lista perle di brillante bellezza. Come Il segno di venere e Peccato che sia una canaglia, per esempio, di Risi e di Blasetti, del ’55 e del ‘54. Come Domenica d’agosto o i Pappagalli, di Emmer e Paolinelli. E’ la stagione in cui prendono forma Monicelli, Comencini e Steno, la stessa in cui Mauro Bolognini dà prova della sua capacità di costruire un film a partire da uno spazio pieno di storie. I Poveri ma belli si sistemano di fronte ai belli e contadini della commedia di campagna: Pane amore e fantasia, Pane amore e gelosia. Tutti insieme raccontano una società che si sente ormai lontana dalla guerra e che, con i problemi di un quotidiano comunque ancorato a quello che è accaduto poco prima, cerca di gettarsi nel futuro. Gli innamorati si incastona perfettamente in questo paesaggio culturale e il film racconta la vita di un gruppo di ragazzi al centro di un quartiere popolare, e insieme storico, di Roma. In questo microcosmo di realismo incantato regna sempre il sole e le vicende si svolgono attraverso i piccoli e grandi drammi del cuore. Siamo di fronte ad un mazzo di verace e robusta semplicità. L’amore e l’amicizia si sostengono e contrastano nella discussione di piazza e dietro le finestre di umili appartamenti “pensatoio”. I protagonisti sono parrucchieri o meccanici, giovani ancora alla ricerca di un posto professionale e sentimentale. Ma la vita corre e con essa prende forma una coscienza che passa per prove ed errori. Tutto, per regole di genere, si risolve in un definitivo e momentaneo lieto fine. Tra le cose più belle del film ci sono certe atmosfere di un tempo extra storico che somiglia ad un luogo immaginario. E’ quella città in luminoso bianco e nero che sembra promettere la felicità ma che alla fine ti fa capire che la serenità, in qualsiasi luogo e contesto, è qualcosa di costoso, in termini di fatica e di tempo. Straordinaria la primissima inquadratura: una delle mille incantevoli piazzette romane, riprese come in una foto, in una cartolina, sotto le note di una antica canzone romana. Peccato, davvero, che i titoli di testa ne nascondano parte della visione. Per il resto film perfetto per un pomeriggio più d’estate che d’inverno, ottimo per addolcire la digestione e per ritornare indietro di cinquanta anni, in un mondo che non esiste più. Manfredi e Salvatori hanno il volto della giovinezza e si muovono con disinvoltura tra le vetrine della bottega e i sampietrini del vicolo. Ogni angolo architettonico è una mozzata di fiato. Questo perché Roma è una città straordinaria e perché Mauro Bolognini è un grande regista di formazione architetturale e scenografica. Un maestro, non solo in tal senso, tenuto a margine dai giganti della trasformazione antropologica, meglio conosciuti come Fellini, Visconti, Antonioni.

La qualità audio-video

La qualità del dvd non lascia a desiderare. Certo, la ricerca luminosa e spaziale di Bolognini merita il grande schermo. Il riproduzione del dvd nasce da esigenze lontane da quelle della resa spaziale ottenuta dall’autore per il cinema. L’importanza del film in dvd sta nella sua facile reperibilità di un reperto cinematografico importantissimo per il cinema italiano.

Extra

Gli extra di questo dvd comprendono una biofilmografia di Mauro Bolognini che, a leggerla tutta, fa capire a chi non lo sapesse quale è stato il ruolo di questo regista pistoiese all’interno del cinema italiano del dopoguerra. Non manca il trailer del film e nemmeno una galleria fotografica. C’è l’accesso a dodici scene. L’altra biografia riguarda la lunga carriera di Nino Manfredi, quello che, per dirla alla Kezich, Inventò se stesso

DISCO 2: SUSANNA TUTTA PANNA

Questa volta di commedia all’italiana non c’è molto. Siamo nel 1957 e codesto genere cinematografico è del tutto in fase embrionale: I soliti ignoti, vero e proprio film solco, sarà fatto nell’anno successivo. E anche se nel film è presente un tentativo di rapina molto simile a quello leggendario della truppa Monicelliana, questa pellicola si distingue dalle migliori del periodo per la mancanza di un legame, più o meno solido, col quotidiano e col reale. In Susanna c’è la classica storiellina adattata ad un cast di navigati professionisti. Marisa Allasio è perfettamente a suo agio nei panni della maggiorata alle prese con qualcosa che le assomiglia, e cioè una torta magnifica alla panna. I fratelli Carotenuto si piazzano alle ali di un film che fila e non colpisce. Da quella posizione di caratteristi si lanciano in qualche folata personale che accresce la loro fama e il loro curriculum. E poi c’è il bello e semplice Nino Manfredi, si nei panni del topo di appartamento, ma ancora una volta vicino alle sue corde di ragazzo, venuto dal paese, un po’ ingenuo e po’imbranato,. Per gli amanti delle statistiche, degli esordi e delle comparsate c’è pure una giovanissima Sandra Mondaini, mora e svincolata da Raimondo. Il film narra le vicende di una pasticceria di Milano rinomata per una torta chiamata "Susanna tutta panna" che costituisce una specialità della ditta. La ricetta della torta è un segreto che viene tramandato di generazione in generazione, rigorosamente al femminile. La giovane e bella Susanna (una Marisa Allasio di prorompente potere deduttivo), è ultima depositaria del segreto. Il suo geloso fidanzato lavora con lei in pasticceria, affianco ad un impiegato spia (il giovane Arturo) che cerca di venire in possesso della famosa ricetta nell’interesse di un grande industriale dolciario. L’intreccio si irrobustisce quando Susanna, per dare una prova d’amore al suo fidanzato Alberto, scrive la ricetta su un foglietto che unisce alla torta destinata proprio a lui. Ma l’equivoco vuole che Alberto, accecato dalla gelosia, confonda il gesto della fidanzata con una missiva amorosa inviata ad un segreto e presunto amante. La sceneggiatura, allora, prevede che la torta deputata sia confusa con molte altre. Alberto si mette alla ricerca di quella col biglietto, correndo dietro al fattorino. Non molto diverso sarà il lavoro che farà Susanna quando scoprirà l’errore. Alla fine, dopo il necessario tempo filmico, tutto finirà nel migliore dei modi, e cioè meglio del punto di partenza. Nel frattempo non è sueccesso molto in termini di riflessione, registrazione sociale o approfondimento di qualsivoglia argomento.

La qualità audio-video

Senza infamia e senza lode la qualità del dvd in termini di audio e di visibilità. La qualità audio è esclusivamente mono.

Extra

Per gli extra è necessario accontentarsi del trailer del film e di una comoda selezione scene.

[Dicembre 2006]


Gli innamorati; Regia: Mauro Bolognini; interpreti: Nino Manfredi; Renato Salvatori; Valeria Moriconi;distribuzione: Cecchi Gori Home video
Formato video: 4/3 audio: Italiano; sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: Accesso diretto a dodici scene; Trailer, Galleria fotografica, bio filmografia M. Bolognini, Biofilmografia Nino Manfredi; credits

Sussana tutta panna; Regia: Steno; interpreti: Marisa Allasio, Mario e Memmo Carotenuto, Nino Manfredi; distribuzione: Cecchi Gori Home video.
Fomato video: 4/3 1.1:33; audio : Italiano mono; sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: Trailer, accesso a dodici scene.


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