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DVD - Triplice inganno

Pubblicato il 9 gennaio 2010 da Lorenzo Vincenti


DVD - Triplice inganno

Les Brigades du Tigre è il nome di un gruppo speciale di brigate mobili che nella Francia di inizio secolo (1907), per volere del Ministero dell’Interno, ebbe il merito di fronteggiare, attraverso una maggiore organizzazione e l’impiego di personalità altamente qualificate, le attività criminali imperanti sull’intero territorio nazionale. Ma Les Brigades du Tigre è anche il nome di una serie televisiva francese che dal 1974 al 1983 ha avuto il merito di raccontare le straordinarie avventure di quel gruppo speciale, tenendo incollati al teleschermo per 6 stagioni, (36 episodi totali da 55’ ognuno, trasmessi prima sul canale ORTF e poi su Antenne 2) un gran numero di telespettatori. Una serie, quella ideata da Victor Vicas, che è riuscita soprattutto ad abituare un popolo (televisivo) al prodotto in serie e ad affascinarlo attraverso la messa in scena di una sorta di grande feuilleton bidimensionale, di genere poliziesco ma non solo. Nel 2005, a distanza di molti anni da quel successo, il nome Les Brigades du Tigre è ritornato prepotentemente di attualità grazie al sodalizio di alcune società di produzione francesi ed italiane e all’impegno del regista transalpino Jerôme Cornuau, il cui ingegno ha permesso di riadattare le storie di quei poliziotti e ripresentarle al pubblico del grande schermo in una forma più compatta e compressa. Sono passati circa due anni dall’uscita di questo film nelle sale francesi e poco più di un anno (30 novembre 2007) dalla fugace e poco incisiva comparsa di Triplice inganno (questo il titolo nostrano del film di Cornuau) nelle nostre sale. Il giusto tempo quindi per poter ammirare nuovamente il lavoro di Cornuau nella versione in Dvd distribuita da Cecchi Gori Home Video e valutarne, con più calma e lucidità, i suoi punti di forza e i suoi difetti.

La vicenda consegnata ai personaggi delle brigades è incastonata in un periodo storico molto delicato. Siamo negli anni della Belle Èpoque francese, caratterizzati da una netta cesura tra una classe sociale alta e facoltosa ed una classe popolare bassa, sempre più afflitta da ingenti problemi. Ma siamo anche in un periodo che, a livello europeo, è segnato dal celebre accordo politico, passato alla storia con il nome di Triplice intesa, stipulato dalla stessa Francia, con la Russia e l’Inghilterra, per reprimere la potenza sempre più dilagante della Germania. Sono questi gli elementi scenografici di una storia a tinte forti, in cui ai tratti tipici del poliziesco si mescolano tutta una serie di altri elementi decorativi di sicuro impatto sullo spettatore, come la spy-story che muove l’interno della narrazione e cresce dentro di essa fino a diventarne la parte preponderante o le atmosfere melodrammatiche delle passionali vicende raccontate. Il punto di maggior suggestione dell’opera è proprio l’orchestrazione di questi elementi (sfondo storico-sociale compreso), tutti ben calibrati e mai eccessivamente invadenti. Jerôme Cornuau si dimostra abile nel saper passare da una atmosfera all’altra senza creare intralci alla narrazione; ma soprattutto la sua abilità si dimostra pienamente nel momento in cui riesce ad adattare la forma stessa dell’opera, compreso il suo ritmo, alle suggestioni rilasciate dalle inclinazioni interne al film. L’inizio è esemplare in questo. Tumultuosa e frenetica, l’ottima introduzione approntata dall’autore (debitrice addirittura della cultura visiva del western) lascerebbe prevedere uno sviluppo dal ritmo forsennato mentre invece, un istante dopo, un cambio di registro improvviso sovverte tale tendenza mutando aspetto al film. La flessibilità è in definitiva la vera cifra stilistica di un’opera a tratti ansiosa di correre insieme ai criminali, ai poliziotti e a tratti invece flemmatica nell’approccio al doppio gioco della protagonista (ottimamente interpretata da Diane Kruger) e al suo spirito da femme fatale, sensuale quanto reazionario. Si percepisce il talento visivo del regista anche se per quasi tutta l’opera esso rimane purtroppo imbrigliato all’interno di un meccanismo discorsivo troppo confusionario, che tende a mescolare e sovrapporre un numero incalcolabile di eventi, informazioni e dialoghi. C’è da aggiungere oltretutto che la confusione viene ancor più alimentata da una esagerata presenza di personaggi sulla scena, troppo difficili da decifrare e con troppa poca visibilità per emergere realmente ed avere quello spessore psicologico, morale richiesto dal tipo di storia. In questo la sceneggiatura scritta dallo stesso Cornuau insieme a Xavier Dorison e Fabien Nury, si dimostra troppo debitrice delle regole del piccolo schermo, nei confronti delle quali non sembra mai affrancarsi del tutto. D’altronde non poteva che essere il rischio maggiore per l’opera di un regista prevalentemente televisivo. Alla luce di ciò, il film di Cournau si può ritenere abbastanza approssimativo ed incompleto, nonostante un impianto visivo tutt’altro che banale lo arricchisca notevolmente e lo renda affascinante.

La qualità audio-video

Il prodotto non mostra alcuna lacuna tecnica, la qualità dell’immagine rispecchia fedelmente le campiture cromatiche create dal DoP e l’impalcatura scenica merita di essere apprezzata e rivalutata grazie ad un riversamento del video perfetto. Il formato è in 2,35:1 anamorfico. L’audio è disponibile nella classica versione in dolby digital 2.0.

Extra

Scarsi i contenuti extra del Dvd anche se, è doveroso sottolineare come questi non si discostino più di tanto, per quantità e qualità, da quelli presenti nella maggior parte dei prodotti in ed. disco singolo presenti sul mercato. Sono infatti presenti all’interno del disco solo le filmografie degli attori principali, il trailer dell’opera e, come doveroso, l’accesso diretto alle scene. Gli unici sottotitoli presenti sono in italiano per non udenti.


(Les Brigades du Tigre); Regia: Jerôme Cornuau; interpreti: Diane Kruger, Clovis Cornillac, Stefano Accorsi, Edouard Baer, Olivier Gourmet, Jacques Gamblin; distribuzione DVD: Cecchi Gori Home Video;
formato video: 2,35:1 anamorfico; audio: Italiano - Dolby Digital 2.0; sottotitoli: italiano per non udenti

Extra: 1) Menù interattivi ed animati 2) Accesso diretto a 20 scene 3) Filmografie 4) Trailer


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