Nel Mondo ci sono bambini che muoiono di fame, che muoiono perché uccisi dalla guerra, che lottano puntualmente contro la morte. Bambini la cui infanzia non sarà mai simbolo di gioco e felicità. Bambini invisibili, che vengono dimenticati da tutti, ma che esistono, anche se per poco. A tutti loro, alla propria sofferenza e alle loro speranze è dedicato lo splendido brano Teach me again. Una canzone che fa riflettere e che ci pone dinnanzi ad un problema che c’è e che deve essere risolto. Interpretato magistralmente da due artiste straordinarie, diverse musicalmente ma legate insieme al raggiungimento di un unico scopo.
La canzone è stata scritta da Elisa ed è stato realizzato con lo speciale sostegno della Cooperazione italiana allo Sviluppo Ministero Affari Esteri a favore dei progetti per l’infanzia di PAM (Programma Alimentare Mondiale) e UNICEF. Ma ovviamente la particolarità del brano si colora ancora di più perché è un duetto. E che duetto, visto che al fianco della voce della giovane cantautrice italiana c’è quella di Tina Turner. Due voci completamente diverse tra di loro, ma che si fondono a meraviglia creando cosi una canzone raffinata, elegante ma soprattutto ricca di speranza.
L’idea è stata di Caterina Caselli (oggi produttrice di Elisa) che ha appoggiato il progetto “All the Invisibile Children” che si occupa, appunto dei bambini dimenticati e dei diritti dell’infanzia. Tina Turner ha accettato immediatamente, vista la buona causa. L’incontro è avvenuto a Zurigo il 1 Giugno e tra le due c’è stata subito una complicità perfetta.
Il singolo Teach me again, uscito pochi giorni fa, in realtà, è la colonna sonora della pellicola All the Invisibile children, che dovrebbe essere proiettata nelle sale cinematografiche italiane a fine marzo. Il film è stato diretto da registi importanti come: Mehdi Charef, Emir Kusturica, Spike Lee, Katia Lund, Jordan Scott & Ridley Scott, Stefano Veneruso e John Woo. Ovviamente tutti i proventi andranno in beneficenza. Il video clip (che ripercorre alcune immagini del film o alcuni spezzoni di documentari realizzati dall’unicef), invece, vede la regia di Stefano Veneruso e la fotografia di Vittorio Storaro.
Una canzone che ha emozionato le stesse protagoniste e che si spera scaldi il cuore della gente, perché salvare questi bambini è un dovere, ma ancora di più è importante che venga restituito loro il diritto all’infanzia che la vita, con le sue vicissitudini, gli ha negato. Troppo facile lamentarsi, troppo comodo scandalizzarsi alla vista di ragazzini lacerati o scheletrici, quando ciò che offriamo loro è violenza e, nel migliore dei casi, indifferenza.

Autore: Elisa; Titolo: All the invisible children; Etichetta: Sugar