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EmmaB.

Pubblicato il 14 marzo 2017 da Sarah Mataloni


EmmaB.

Emma B di Enza Li Gioi, in scena al teatro Lo Spazio fino al 5 marzo, è una trasposizione attuale e ironica di "Madame Bovary", “eroina” dipinta dall’autrice in maniera goffa e a tratti grottesca.
La protagonista, è una donna affamata di amore, che cerca disperatamente briciole di affetto in tutte le figure maschili che incontra.
Vive con un uomo consumato dagli orari, irrigidito dalle regole e dagli appuntamenti lavorativi, affettuoso, ma poco empatico e presente solo con finte moine e coccole fasulle.
La donna non accetta di essere “relegata” in un angolo affettivo, rifiuta di non essere vista.
E cerca spasmodicamente attenzione negli sguardi di altri uomini. Li seduce, li incanta, li intrappola, ma poi finisce per rimanere lei stessa intrappolata in una gabbia, logorata dalla mancanza di amore.
I suoi amanti la cercano, la corteggiano, la consumano, e poi, la lasciano nuovamente sola, a rimuginare sul fallimento dei suoi insuccessi affettivi.
Emma B, tuttavia, è una donna che non si lascia abbattere, viene abbandonata dagli amanti, ma sceglie di continuare a credere in una continua evoluzione personale.
Eleonora Manara, veste perfettamente i panni della donna inizialmente capricciosa, volubile, infantile, poi determinata a vincere e infine padrona consapevole della sua vita.
La forza della protagonista, inizialmente ben celata dalla sua voracità affettiva e fisica, si svela verso la fine, nel bellissimo monologo interpretato da Eleonora Manara e scritto da Enza Li Gioi.
Emma B si guarda allo specchio, e si ritrova bella, scopre di piacersi di nuovo e la sua ritrovata consapevolezza la spinge verso il nuovo.
Ha pianto amanti e disperata ha ingozzato dozzine di biscotti, ma vuole continuare a vivere cercando la felicità, l’appagamento personale.
Il senso profondo di Emma B , è nella sua rivincita personale: la donna, accarezzando le sue vesti, si guarda e sceglie finalmente se stessa.
Il testo di Enza Li Gioi, è pieno di spunti divertenti e ironici, ben interpretati dagli attori, che sono capaci di creare siparietti esilaranti in grado di catturare l’attenzione del pubblico.
Francesco Laruffa, nei panni del distante marito di Emma B., con una recitazione volutamente misurata, rende l’idea dell’uomo equilibrato, rigido e fagocitato da orari ed impegni.
I due amanti della voluttuosa e sensuale Emma B, interpretati con maestria da Gabriele Tuccimei e David Mastinu, rappresentano due facce della stessa medaglia: l’uomo inizialmente preso e avvinto dalla passione, poi annoiato e pavidamente ritroso.
Anche la gestualità e la mimica di Tony Caporale, l’intrigante cameriere, sono ben dosate per il personaggio interpretato.
Emma B, alternando momenti leggeri e scanzonati a pause riflessive, risulta uno spettacolo gradevole ed equilibrato.
Tuttavia, la realizzazione scenica della piece non è resa perfettamente per la frammentarietà delle singole scene: i singoli siparietti interpretati dagli attori, sono eccessivamente brevi, vengono interrotti bruscamente e non consentono allo spettatore di godersi fino in fondo l’atmosfera goliardica della piece.
Emma B di Enza Li Gioi, risulta complessivamente ben riuscito: lo spettacolo riesce a catturare l’attenzione del pubblico regalando un’alternanza di emozioni e di gag divertenti, ma la realizzazione scenica e l’allestimento generale dovrebbero essere più curati nei dettagli per regalare al pubblico un coinvolgimento maggiore.


CAST & CREDITS

Emma B; Regia: Sabina Pariante; autore : Enza Li Gioi; interpreti: Eleonora Manara, Francesco Laruffa, Gabriele Tuccimei, Tony Caporale, David Mastinu.


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