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Gustav Mahler: una presentazione a cura dell’Orchestra Verdi

Pubblicato il 28 settembre 2010 da Emiliano Paladini


Gustav Mahler: una presentazione a cura dell'Orchestra Verdi

In concomitanza coi quasi cento anni esatti dalla prima esecuzione mondiale della Sinfonia n. 8 detta “dei mille” (Monaco, 12 settembre 1910), e in occasione dei cento anni dalla morte (18 maggio 1911), si è aperto a Milano giovedì 23 settembre con repliche venerdì 24 e domenica 26 il programma di ricostruzione filologica delle sinfonie di Gustav Mahler a partire dalla Terza sinfonia in Re minore per contralto, coro femminile coro di voci bianche e orchestra. In linea cioè con la vocazione culturale più che di sola esecuzione musicale, L’Orchestra Verdi e Coro Giuseppe Verdi di Milano inaugurano il programma esplicativo del corpus sinfonico mahleriano. Le esecuzioni, di fatto, verranno precedute da una presentazione storica e flologico-musicale in forma di conferenza delle opere via via in programma; affrontando, come nel caso della terza, i profondi legami che legano il programma musicale con le parti prettamente librettistiche e di testo, prelevate dai massimi scrittori dell’epoca (Nietzsche, in questo caso, da: Così parlò Zaratustra).

Di questo passo, in relazione alla terza di Mahler, è facile scorgere come dal sentimentalismo acceso delle parole di Nietzsche - ma di un parossismo emozionale si parlerà poi nella critica filosofica più adeguata - Mahler tragga lo spunto per un orchestrazione costruita tra due eccessi solo a metà partitura stemperati dalla dolcezza di un coro folkloristico assemblato con elementi della tradizione musicale yiddish soprattutto nel caratteristico corredo strumentale, e che trova nella ricchezza dei pizzicato un considerevole motivo di danza o di parentesi giocosa e intervallo scherzoso, e nella ricercata elementarità della solenne pomposità delle chiose di fine movimento un semplice elemento di composta eleganza popolare - ma di fatto nel brano utilizzato nel libretto si suggerisce di non cedere alle conclusioni indotte dalla collera, come nei più pacifici detti popolari. In questo senso allora, lo sforzo della Verdi è speculare alla musica di Mahler, autore che va a istinto di memoria tra i componenti dell’Orchestra; e in direzione di uno spiccato gusto popolare, dell’autore si offre musica e corredo culturale per una maggiore fruizione e comprensione del lavoro dell’artista.

Tuttavia Mahler fu per prima cosa un direttore d’orchestra riconosciuto dai suoi contemporanei come uno dei principali interpreti della musica di Mozart e Wagner, e in misura tale da valergli il posto di Direttore d’Orchestra del New York Metropolitan Opera e della Filarmonica di New York - chiudendo sottolineando che subito dopo Mahler si apre la stagione della Classica Contemporanea e dei suoi autori e delle innovazioni caratteristiche della musica del novecento.

Il calendario dei concerti dell’Orchestra Verdi prosegue poi col quarto concerto in cartellone nella Stagione Sinfonica 2010/2011 che della grande proposta della musica di Mahler è il secondo appuntamento (30 settembre 2010, 1 e 3 ottobre 2010) con in programma la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Shumann orchestrata da Gustav Mahler (Mahler è l’autore delle più celebri orchestrazioni e revisioni delle quattro sinfonie di Shumann) e la Sinfonia n. 4 in Sol maggiore per soprano e orchestra. Mahler sarà ancora in programma per il sesto, settimo e ottavo concerto dell’Orchestra Verdi: il sesto (14-15-17 ottobre: Sinfonia n. 6 in La minore) anticipato ancora da Shumann (op. 129 per violoncello e orchestra anche questo in La minore); quindi la Sinfonia n. 2 in Do minore Resurrezione anticipata dal Concerto n. 25 per pianoforte K503 in Do maggiore di Mozart previste per il 21, 22 e 24 ottobre; e la Sinfonia n. 7 in Mi minore accompagnata dalla Sinfonia n. 45 in Fa diesis minore detta “degli addii” di Haydn (28, 29, 31 ottobre 2010) inserita nel programma dell’ottavo concerto della Stagione Sinfonica.

L’anno nuovo si apre con la continuazione del programma su Mahler, presentando nei giorni 6, 7 e 8 la Sinfonia per una voce di tenore e una di contralto Das Lied von der Erde. A Febbraio (17, 18, 20) il programma del 23mo concerto della Stagione Sinfonica sarà interamente dedicato alla Sinfonia n. 9 in Re Maggiore di Gustav Mahler. In Marzo (10, 11, 13) ci sarà la n. 5 in Do diesis minore, più il Rendering di Luciano Berio; e in Aprile (7, 8, 10) la n. 1 in Re maggiore accompagnata da un lavoro di Sibelius (La ninfa del bosco op. 16) e da uno di Richard Strauss (Concerto per Corno e orchestra n. 1 in Mi bemolle maggiore). La n. 10 in Fa diesis (versione Cook) verrà quindi eseguita nei giorni 5, 6 e 8 maggio con un compendio ancora una volta di Robert Shumann (Concerto in Re minore per violino e orchestra).


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