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I baci mai dati

Pubblicato il 28 aprile 2011 da Sila Berruti


I baci mai dati

E’ l’Italia dei miracoli, quella dei piccoli paesi, della superstizione, delle Madonne che lacrimano sangue, delle processioni, delle malelingue, dei sogni rubati e delle aspettative deluse. Quello che ci racconta Roberta Torre è un paese che conosciamo molto bene, che altri prima di lei hanno descritto con lo stesso incantato sguardo deluso. I baci mai dati cerca di raccontare una storia diversa, difficile perchè fatta della fragile essenza dell’animo adolescenziale. Manuela è una ragazza del Sud, annoiata, delusa e che desidera, più di ogni altra cosa essere amata da sua madre. Vive all’ombra della bellezza di sua sorella e nel terrore della sorte toccata ad un padre fallito. Manuela è incompresa, tormentata da un amore non corrisposto e da una insostenibile solitudine. Per attirare l’attenzione su di sé, finge (o forse no) di parlare con la Madonna e di saper fare dei miracoli. Il paese, allora, le invade la casa e la vita, con richieste drammatiche e bizzarre. La madre, ex miss del quartiere, decide di lucrarci sopra, gettando la figlia in uno stato di stress e frustrazione. Basta poco a questa Italia annoiata e assopita, per iniziare a sperare. Sono piccolo desideri, cose comuni ai quali si chiede la salvezza, l’accesso ad un mondo, solo in apparenza, migliore. Ma è sempre l’amore, motore del mondo, a cercare di dare una spinta al film. La prospettiva del miracolo apre universi inaspettati, rimasti sopiti sotto un mare di rassegnazione e abitudine. L’amore non ricevuto e quindi non restituito, l’amore non accolto e non capito. Per amore si è disposti a tutto: mentire, umiliarsi, inventare e sacrificare se stessi. Eppure poi, alla fine, inaspettato l’amore arriva, unico vero miracolo finale. Gli spazi esterni schiacciano l’essere umano, imponendogli di adattarsi alla realtà che lo circonda senza avere la possibilità di scoprire se stesso. La bellezza, il mito della ricchezza veloce e della bella vita uccidono i sogni, lentamente, giorno dopo giorno. Ex miss fallite, uomini incapaci di far valere se stessi e ragazze smarrite in un mondo che non ha spazio per la loro, tormentata, personalità. Gli spunti, originali e positivi di questo film, non trovano la forza di trasformarsi in momenti di vero cinema. L’ombra di Almodovar oscura, troppo spesso, la mano della Torre che non trova il coraggio di esprimere se stessa con forza e passione. I personaggi rimangono incastrati nello stereotipo al quale sono ispirati, tratteggiati in maniera approssimativa che scade spesso nello sciatto e nel ridicolo.


CAST & CREDITS

(I baci mai dati) Regia: Roberta Torre; sceneggiatura: Roberta Torre, Laura Nuccilli; Fotografia: Fabio Zamarion; montaggio: Osvaldo Bargero; musiche: Federico Di Giambattista, Andrea Fabiani; interpreti: Donatella Finocchiaro, Pino Micol, Giuseppe Fiorello, Carla Marchese, Martina Galletta, Alessio Vassallo, Tony Palazzo, Valentina Giordanella, Gabriella Saitta, Lucia Sardo, Piera Degli Esposti;produzione: Rosettafilm, Nuvola Film, in collaborazione con Adriana Chiesa Enterprises, Regione Siciliana, Sicilia Film Commission e Cinesicilia; origine: Italia 2010; durata: 80’


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