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Il cavaliere oscuro

Pubblicato il 23 luglio 2008 da Giampiero Francesca


Il cavaliere oscuro

Batman non è un eroe. Non lo è mai stato. Non è un paladino senza macchia piovuto dal cielo. E’ uomo dal cuore buio, dall’animo tetro. Non è nato prode, lo è diventato, per vendetta. Con quest’umanità ambigua, sempre sulla soglia del baratro, Christopher Nolan gioca, nel suo Il cavaliere oscuro, dando forma, forse per la prima volta nella lunga storia cinematografica di Batman, alla vera essenza del paladino di Gotham City.

Can you avenge evil and not become it?

Sin dalle origini, dai primi volumi della saga Batman non ha alcuna remora, segue il suo obiettivo fino a raggiungerlo, senza indugiare neanche di fronte all’idea di dover uccidere un criminale. Bruce Wayne e il suo alter ego mascherato camminano da sempre lungo il filo che separa il bene dal male. Come ammette lo stesso Wayne in Batman Begins, l’uomo pipistrello non uccide le sue vittime, ma non è neanche costretto a salvarle. Coperto dalla manto nero della notte Batman protegge la città secondo le sue regole, diffidente, solitario.

Welcome in a world without limit

Un mondo privo di regole, quello del folle Joker. Un mondo con principi precisi, seppur così difficile da rispettare, quello di Batman. Nella dialettica Batman/Joker, nello scontro fra i due protagonisti Nolan sceglie di esasperare i limiti umani di Wayne, portandolo il più possibile vicino alla pazzia che lo renderebbe un mostro del tutto identico al suo nemico. Perché, in fondo, Batman e Joker sono due facce della stessa moneta, le due teste di Two face, una luccicante e sana, l’altra corrosa e annerita dalle fiamme. E’ qui la grande, palese differenza con le opere che precedono Il cavaliere oscuro. Batman è un uomo, con i suoi limiti, il suo lato buio. Solo la presenza del fidato Alfred, vero lato positivo di Batman e di tutta Gotham City, solo la sua saggezza può salvare l’anima di Bruce Wayne dalla forza tenebrosa del cavaliere oscuro. Non si brucia una foresta per catturare un singolo ladro.

Bruce Wayne: What you have me do?
Alfred: Endure. You are the outcast. You can make the choice that no one else will face

E’ forse proprio per questa ragione che Nolan prende chiara ispirazione, sin dal titolo, da una delle graphic novel più cupe che la saga di Batman ricordi: Il ritorno del cavaliere oscuro di Frank Miller. La scelta di porre, come nel fumetto, la società civile sotto accusa (come ricorda il Joker a Batman la stessa esistenza dell’uomo pipistrello è per la società una mostruosità utile, per il momento, ma potenziale minaccia per il futuro),di mostrare i media, in particolare i talk show, come veicolo di informazioni scadenti (è sempre il Joker a giocare proprio con un format simile per diffondere il suo seme di follia), fanno parte di un quadro che dipinge una realtà cinica, buia e senza speranza. Una realtà che si incarna nel Joker, figura qui ispirata da The killing Joke di Alan Moore, massima espressione della follia umana. Il solo scopo del criminale è infatti quello di dimostrare come anche le persone più integerrime possano perdersi nella follia e nella malvagità se lasciate preda del caos. La parabola di Harvey Dent / Two-Face è emblematica. Dent, il vero eroe di Gotham, in grado di seguire le regole, di agire alla luce del sole, senza maschere, non può reggere allo scontro fisico e psicologico con il Joker, era e tornerà ad essere Due Facce. Solo Batman può farlo, solo lui può caricare sulle sue spalle questo peso, rimanendo nell’ombra, celando il suo volto, nascondendosi nella sua oscurità.

O muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo

Gli altri articoli dello speciale Batman:

Da Joker a Joker: Bat-Cattivi a confronto

Una notte a Gotham City: Burton, Nolan e il cavaliere oscuro



Giampiero Francesca


CAST & CREDITS

(The Dark Knight); Regia: Christopher Nolan; Sceneggiatura: Jonathan Nolan, Christopher Nolan, basato sui personaggi creati da Bob Kane pubblicati da DC comics ; fotografia: Wally Pfister; musica: James Newton Howard, Hans Zimmer; interpreti: Christian Bale (Bruce Wayne / Batman), Heath Ledger (The Joker), Aaron Eckhart (Harvey Dent / Two-Face), Michael Caine (Alfred Pennyworth), Maggie Gyllenhaal (Maggie Gyllenhaal), Gary Oldman (Lt. James Gordon), Morgan Freeman (Lucius Fox); produzione: Warner Bros. Pictures, Legendary Pictures, Syncopy; distribuzione: Warner Bros Italia; origine: USA, 2008; durata: 152’


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