Dieci per dieci per dieci: mille combinazioni possibili, mille numeri di telefono da comporre per trovare l’amore. In questa impresa si avventura Andrea, abitante di un piccolo paese delle Alpi dove non c’è una tacca di cellulare neanche a pagarla oro. In un giorno buio e tempestoso, il giovane geometra conosce una bella ragazza in una videochat roulette e arriva il colpo di fulmine, non soltanto tra i due chattisti per caso, ma anche sul traliccio che provoca un black out interrompendo la comunicazione proprio nel momento in cui Lisa sta dettando le ultime tre cifre del numero del suo cellulare. Ma Andrea non si arrende e comincia a chiamare i mille numeri nella speranza di ritrovare Lisa e coinvolgendo nella sua avventura lo scettico barista e la piccola comunità, partecipi di un evento stravagante che spezza la monotonia della vita del paese. Lisa è l’ago nel pagliaio ma per Andrea “la fortuna non conta se non la vai a cercare” e allora tanto vale tentare: le probabilità di riuscita sono sicuramente più alte rispetto alle seicentoventi milioni di possibilità che aveva quel tizio di trovare Sharon Stone componendo i numeri di telefono a caso. Modo di dire, leggenda metropolitana o delirio da fan? Non è dato sapere, ma è da questo divertente aneddoto cinefilo che prende spunto il cortometraggio scritto e diretto da Roberto Gagnor, prodotto da Associazione Culturale Premio Solinas, tra i vincitori della seconda edizione di Talenti in corto e premiato con menzione speciale al BIF&ST 2012. Il riferimento esplicito all’affascinante attrice americana - in particolare alla sua performance nel film Basic Instinct (1992) che la proiettò nell’olimpo delle star hollywoodiane consegnandole la corona della diva - non è solo nel titolo, ma anche in un esilarante passaggio del corto tutto da scoprire. Il tema del concorso era la fortuna e Gagnor, regista, autore televisivo e sceneggiatore di fumetti Disney, centra il bersaglio dirigendo cinque deliziosi minuti il cui vero punto di forza è il ritmo scandito da un montaggio perfettamente sincronizzato con i tempi della storia, i personaggi e le situazioni rappresentate che nello stile ricordano il cinema di Paolo Virzì. Il numero di Sharon brilla anche per la buona prova dei tre protagonisti - Glen Blackhall (Andrea), Elena Radonicich (Lisa) e Massimo De Lorenzo (il barista) – una fotografia pulita dai toni caldi e un commento musicale extradiegetico inserito e sospeso in modo appropriato per descrivere i diversi momenti del racconto e valorizzato anche dall’ottimo audio. Da sottolineare la divertente e originale sequenza degli utenti importunati dalle mille telefonate del protagonista, tra i quali gli appassionati di Talenti in corto potranno scorgere i personaggi degli altri corti vincitori nella stessa edizione. Un’edizione, quella del 2011, che ha prodotto delle opere interessanti che ci auguriamo abbiano più visibilità e spazio anche al cinema e nelle sale di grande circuito, così come tutti gli ottimi cortometraggi che vengono realizzati e sono poco conosciuti dal grande pubblico. Tra un trailer del prossimo blockbuster e l’ennesimo spot pubblicitario, sarebbe bello, in una sala cinematografica, poter scoprire nuovi talenti e assistere a cortometraggi originali e piacevoli come Il numero di Sharon che ci ricorda che la fortuna audentes iuvat, ora come allora.

Tweeting: Una romantica e originale storia d’amore ai tempi delle chat e una divertente riflessione sulla fortuna che da sempre assiste gli audaci.

Where to: Su YouTube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=lNwV... oppure sul sito Talenti in Corto alla pagina http://www.talentiincorto.it/edizio....