X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Il Piccolo Principe (DVD)

Pubblicato il 26 dicembre 2012 da Alessandro Izzi


Il Piccolo Principe (DVD)

Antoine de Saint-Exupéry non si era limitato a scrivere le avventure del Piccolo Principe, le aveva anche disegnate.
Con le linee del disegno infantile, di quello che nasconde nel tratto ben più di quanto non sia visibile all’occhio, aveva creato un personaggio memorabile.
Il suo piccolo Principe era più che un bambino e poco meno di un simbolo. Aveva un’uniforme militare da pilota d’aerei trapuntata di tempo e di stelle e un corpo esile e slanciato. Leggero come un segno di matita, era indelebile come la china. Aveva, poi, una massa di capelli vivace come una nuvola e bionda come un campo di grano.
Il suo era un sorriso tagliato direttamente sulla carta e, se appena appena s’intristiva, cedeva il posto ad una lacrima leggera, affamata di carezze.
I suoi occhi erano, però, nere punte di spillo cui dava vita la poesia di tutto il resto; da soli erano imperscrutabili. Metafora di un altrove disegnata sul ricordo di un bambino con dentro tutta la nostalgia per l’infanzia e lo stupore per magie come il volo, la favola e la Natura.
Nel passaggio dal tratto di Antoine de Saint-Exupéry a quello necessario per il cartone animato ad uso delle nuove generazioni, a scomparire per primo è proprio l’occhio alieno eppure innocente e poetico del Piccolo Principe. Lo sostituisce un occhio naturalistico, semplice piano. Lo hanno pensato disegnatori appassionati di anime giapponesi che confondono il candore con la grandezza. Enormi, blu, pieni di stelle, si mangiano mezzo volto e si fanno specchi dell’animo di un protagonista, in fondo, molto diverso da quello pensato e amato dallo scrittore francese.
Non una diversità di sostanza, intendiamoci, ma di grado. Per un pubblico diverso da quello del 1943 che vide l’uscita del libro ci vuole un protagonista diverso. Per un modello di narrazione diverso che abbandona la piana linearità del piccolo romanzo per ragazzi in favore di un serialismo di chiaro stampo televisivo, ci vuole un protagonista più dinamico.
Il piccolo principe versione televisiva non si limita, infatti, ad avere dei grandi occhi blu, ma assume sulle sue spalle il destino del supereroe in viaggio. Abbandonato il suo pianetino e l’amata rosa, il giovane protagonista vola per l’universo con la missione di salvare i pianeti dall’influenza malvagia del serpente. Ogni pianeta ha la sua storia e ogni storia è una nuova avventura. Ogni avventura è, però, poco più che una variazione su uno schema attanziale dato una volta per tutte e, a suo modo, inderogabile.
Secondo questo schema il serpente rappresenta l’influenza nefasta della tentazione dell’egoismo. Lui è il portavoce del disequilibrio, l’elemento che irrompe nel chiuso di situazioni armoniche per sconvolgerle dall’interno. Il piccolo principe, aiutato dalla Volpe, puro personaggio di alleggerimento, è, viceversa, il portatore dell’equilibrio, colui che, compresa la situazione, la riporta all’armonia primigenia.
In questo, il personaggio, che a sua volta viene tentato a ogni puntata dal serpente che avverte il suo senso di colpa per aver lasciata sola la rosa, si porta dentro tutta una serie di valori positivi. Parla con animali e piante, conosce le cose per quelle che sono veramente, ha la capacità tutta infantile di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, vede, insomma, la vera sostanza delle cose e con grande capacità di compassione e immedesimazione, trova sempre le risposte giuste per riportare l’ordine dove si era insediato il caos.
Si tratta, insomma, di un vero e proprio esponente di una società a sviluppo sostenibile, capace di rapportarsi con l’ambiente circostante senza infingimenti, in costante ricerca di un rapporto costruttivo dell’Io sociale con il Mondo. Di qui la grande importanza degli ambienti e dei paesaggi dei pianetini che diventano grandi protagonisti di questo sforzo di animazione tridimensionale non proprio all’altezza delle aspettative.
L’impressione complessiva che scaturisce dalla visione dei due episodi ospitati nel presente DVD, comunque, è che, al di là del meritevole sforzo di aggiornare l’estetica del piccolo Principe al gusto delle nuove generazioni, è che parte del fascino sfuggente della pagina scritta, sia andato tristemente perduto nella dinamica ripetitiva dello schema avventuroso.

La qualità audio-video

Molto buono il video che risulta sempre estremamente nitido e per lo più privo di segni di arte fazione digitale. I colori sono brillanti e la tavolozza cromatica appare, nel complesso, sufficientemente variegata e ricca di sfumature. Qualche incertezza nei movimenti è più legata a limiti tecnici dell’animazione che non a problemi di compressione del video.
Molto buono anche il suono che si avvale di un’enorme quantità di tracce doppiate a segno di un sentito bisogno di raggiungere mercati diversi e di un concreto sostegno produttivo che, purtroppo, manca ad analoghi prodotti italiani.

Extra

Il vero limite del DVD è nell’impostazione del suo stesso progetto. L’idea di animare due diversi menù, uno per ciascuno episodio ospitato su disco, non ripaga, infatti, in termini di navigabilità all’interno del disco. Se risulta facile, quindi, visionare i due diversi episodi, più problematico si fa navigare tra i contenuti speciali che sono, per contro, abbastanza interessanti.
Bello il Dietro le quinte composto da interviste e ospitato in calce al primo episodio (Il pianeta del Tempo). Interessanti gli storyboard e la gallerie animate che si distribuiscono nel resto del disco.


(Le petit prince); Regia: Pierre-Alain Chartier; interpreti nell’edizione francese: Gabriel Bismuth Bienaimé, Franck Capillery, Guillaume Gallienne, Brian Drummond; distribuzione DVD: Sony
formato video: 1.78:1 (anamorfico); audio: Inglese e Francese (5.1), Italiano, Danese, Finlandese, Norvegese, Spagnolo, Svedese (2.1); sottotitoli: Assenti per gli episodi, mentre presenti in Spagnolo e Italiano per i contenuti speciali

Extra: 1) Galleria fotografica I 2) Dietro le quinte 3) Animatic de Il pianeta del Tempo 4) Galleria fotografica II 5) Animatic de Il Pianeta dell’Uccello di Fuoco 6) L’arrivo dell’uccello di fuoco 7) La nave volante 8) La Pricipessa e il Serpente


Enregistrer au format PDF