X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Il Sogno di Armando

Pubblicato il 15 settembre 2014 da Sabrina Mascellari
VOTO:


Il Sogno di Armando

Sulle note de La dolce vita Federico Fellini ci introduce in un lussuoso ristorante dove una raffinata signora preferisce i rigatoni Barilla alle prelibatezze decantate dal maître, mentre Baz Luhrmman rievoca le atmosfere sontuose di Moulin Rouge per esaltare lo storico profumo N. 5 di Mademoiselle Chanel. E se Woody Allen, per la Coop, ci fa sorridere con i due extraterrestri preoccupati di fare la spesa sulla Terra, Martin Scorsese celebra ancora una volta New York nel recente Street of Dreams per Dolce & Gabbana. Memorabili spot, ai quali se ne potrebbero aggiungere molti altri, ideati e diretti dai grandi autori della cinematografia internazionale che si sono confrontati con i mezzi di comunicazione promozionale consegnando piccoli gioielli cinematografici, rapidi capolavori capaci persino di travalicare il prodotto o il brand rappresentato.

Quando lo spot varca la soglia dei secondi, per dilatarsi nei minuti, cede il posto al cortometraggio promozionale d’autore, come Il Sogno di Armando , scritto e diretto da Luca Miniero per conto di Grano Armando della De Matteis Agroalimentare, il nuovo marchio di pasta prodotta con grano unicamente italiano, e realizzato nel 2012 dalla casa di produzione Filmmaster Productions nell’ambito della campagna di lancio promossa dall’agenzia Red Cell. Il brillante regista partenopeo non è estraneo agli spot poiché la sua carriera artistitica - secondo quanto ha raccontato in un’intervista a Close-Up - è iniziata proprio come creativo pubblicitario, e neanche ai cortometraggi, avendone diretti in passato alcuni insieme all’amico Paolo Genovese, come Piccole cose di valore non quantificabile. Coniugando con armonia questi due talenti, Luca Miniero racconta la storia di un bambino geniale e fantasioso che vive tra i dorati campi di grano dell’Irpinia, immense distese che ricordano il mare ogni volta che il vento agita le spighe. Ed è proprio il mare la passione di Armando che vorrebbe salpare per raggiungere e scoprire luoghi lontani e ignoti. Volando sulle ali della sua immaginazione il piccolo sognatore riuscirà ugualmente a navigare perché è nato con il vento e, come dice il narratore, “quelli nati con il vento vanno sempre lontano”. Una volta diventato adulto Armando comprenderà che non è necessario essere altrove per assecondare i propri desideri e la felicità non insegue solo mete irraggiungibili. La sua terra, la sua gente, le spighe di grano e il suo immutato, coraggioso entusiasmo lo condurranno a realizzare non un sogno dell’infanzia ma un progetto concreto e molto appagante.

Il Sogno di Armando è stato presentato in occasione dell’edizione 2012 del Giffoni Film Festival e nello stesso anno ha vinto il Premio KEY AWARD per la migliore campagna pubblicitaria sul web. Campagna pubblicitaria in cui, però, l’intento commerciale sembra essere un pretesto per raccontare una storia sulla volontà, la passione e il talento e valorizzare al tempo stesso la cultura contadina e i prodotti agricoli del sud del nostro paese. Luca Miniero mischia abilmente i linguaggi e realizza un film piuttosto che un filmato pubblicitario, con il marchio rappresentato che emerge solo negli ultimi secondi del cortometraggio in modo delicato e sorprendente.

Girato interamente a Bisaccia, in provincia di Avellino, tra le distese di grano che ricordano i campi Elisi de Il Gladiatore, il cortometraggio si avvale di un cast di attori non professionisti (escludendo Paola Casella nel ruolo della madre di Armando), abitanti locali, tutti in linea con i piccoli ruoli interpretati e divertenti nel rompere la quarta parete conferendo alla storia colore e ritmo, punto di forza di tutto il racconto scandito inoltre da un’appropriata colonna sonora che si conclude con il brano “Armando” del gruppo musicale autoctono Makardìa. L’atmosfera surreale e onirica della storia di Armando è sottolineata dalla splendida cromaticità della fotografia di Federico Angelucci che dona all’intero film le sfumature della narrazione poetica.

Come Fellini, Scorsese, Allen e molti altri, anche Luca Miniero con Il Sogno di Armando ribadisce che cinema e pubblicità sono due forme creative diverse ma non per questo incompatibili, che una storia può anche non essere immolata sull’altare dell’obiettivo commerciale del profitto e un prodotto da vendere può trasformarsi in un’avventura cinematografica poetica e indimenticabile.

Tweeting: Il cinema incontra la pubblicità in un cortometraggio di Luca Miniero brillante, surreale ed emozionante.

Where to: Su YouTube all’indirizzo https://www.youtube.com/user/granoa... oppure sul sito ufficiale Grano Armando http://www.granoarmando.it/Il-movie.... La versione in inglese del cortometraggio, Armando’s Dream, è disponibile su YouTube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=QfL...


(Il Sogno di Armando); Regia: Luca Miniero; soggetto e sceneggiatura: Luca Miniero; interpreti: Paola Casella, Vasco Ippoliti, Armando De Matteis, Nando Paone (voce di Armando); fotografia: Federico Angelucci AITR; scenografia: Andrea Audino; costumi: Emilia Vittoria Russo; suono: Maricetta Lombardo; montaggio: Sara Achenza; musiche originali: Lorenzo Ferrario; effetti speciali: Fernando Sabelli, Simone Sabelli; produzione: Filmmaster Productions, Red Cell; origine: Italia, 2012; durata: 8’,01’’


Enregistrer au format PDF