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L’approdo [graphic novel]

Pubblicato il 18 gennaio 2017 da Antonio Napolitano


L'approdo [graphic novel]

“Andare via lontano, cercare un altro mondo, dire addio al cortile, andarsene sognando.
E poi mille strade grigie come il fumo, in un mondo di luci sentirsi nessuno. Saltare cent’anni in un giorno solo: dai carri nei campi agli aerei nel cielo, e non capirci niente e aver voglia di tornare da te”.

Cinquant’anni fa se ne andava nel mistero Luigi Tenco lasciandoci queste parole tratte dalla canzone Ciao, amore ciao, sua ultima esibizione ed eterno addio in cui cantava la malinconia del viaggio metaforico della vita. Un testo fatto di poche, ma toccanti parole, di intensi suoni, capace di far vibrare le corde dell’anima. Quella stessa lirica, quella stessa nostalgia, quella stessa poetica della lontananza riecheggia in un’opera completamente diversa e dal timbro molto più ottimista, il graphic novel L’approdo (The Arrival) riedito da Tunuè nel panorama italiano a dieci anni dalla sua prima pubblicazione e realizzato dall’illustratore australiano Shaun Tan, già Premio Oscar 2011 con il corto di animazione Oggetti smarriti.

Unico ed originale nello stile e nel contenuto, L’approdo non è il classico graphic novel, non un normale romanzo grafico, ma un’opera che incanta e conquista il lettore attraverso una successione di inquadrature, di piccole istantanee senza dialoghi e senza colore che hanno però il dono di emanare suoni e luci di una forza e intensità uniche. Lo spunto della storia è semplice e affonda le radici nella mitopoiesi dell’essere umano urbanizzato e industrializzato. Un uomo, la sua valigia di cartone e la foto di moglie e figlia. Un nuovo mondo che lo accoglie, le difficoltà, l’emarginazione. Tan, figlio di genitori asiatici trasferitisi in Australia, fa così volare la mente del lettore ai primi anni del Novecento, alle emigrazioni di quell’epoca e ci racconta uno spaccato e una storia che si ripetono da sempre anche se in modi e forme differenti e lo fa mescolando i toni malinconici ad intuizioni surreali e giocose, dove niente alla fine è ciò che sembra al primo impatto.

L’autore australiano riesce come pochi a interiorizzare uno stile e un immaginario fantastico e surreale tratteggiandolo in un’opera che si sfoglia come un album ma che dietro ogni fotografia nasconde un inaspettato deus ex machina che spiazza e incanta il pubblico. E, come nella musica, i suoni toccano l’anima alla velocità della luce, molto prima delle parole, così accade grazie al linguaggio e alla raffigurazione grafica di Shaun Tan. Tutta la narrazione scorre in completo silenzio, stacco dopo stacco in un universo straordinariamente onirico che rievoca atmosfere e figure che sembrano usciti dal pennello di Hieronymus Bosch e che rappresentano a sé una monade infinitamente esplicativa.

Nell’insieme, emerge il tocco e la grazia della mano di Shaun Tan, scrittore, illustratore e animatore, capace di alternare e sintetizzare figure e tratti classici e lineari a forme stravaganti e irregolari. Ogni istantanea viene inquadrata sempre da un differente punto di vista e l’autore riesce così a dare, nella sua completa staticità, un ritmo che riprende il montaggio sincopato dei film muti. Altra caratteristica che ne impreziosisce il lavoro è la particolarità delle pagine anticate, “l’effetto cuoio rovinato” che valorizza il chiaroscuro e il contrasto stilistico dell’opera, che appare nel suo insieme particolarmente ricercata anche nel suo essere oggetto-libro.

Tan crea un mondo fiabesco, un universo sospeso dell’emigrante in cui i mostriciattoli sono dei teneri compagni di viaggio e dove le difficoltà davanti alle novità e all’ignoto si trasformano in opportunità per la nascita di nuovi sogni. E come tutte le favole, L’approdo resta tale, una rappresentazione che purtroppo è molto più vicina all’immaginario ideale dell’utopia che al mondo vero, che a dieci anni di distanza sul tema dell’immigrazione è completamente disincantato e sempre più insanguinato e cinico.


Autore: Shaun Tan
Titolo: L’approdo
Titolo originale: The Arrival
Editore: Tunuè
Collana: Mirari
Dati: 124 pp. a colori; cartonato
Anno: 2016
Prezzo: 24,90 €
Isbn: 9788867901883
webinfo: Scheda libro sul sito Tunuè


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